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Spesa di novembre: le province più care e più convenienti

I prezzi al consumo di prodotti alimentari, ortofrutta, carne e pesce: quali sono le regioni più o meno care

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Il mercato alimentare cambia molto nel corso dell’anno, soprattutto a causa della disponibilità dei prodotti e della loro stagionalità. Scopriamo insieme quali prodotti questo mese hanno subito rincari maggiori. Si ricorda che non sono presenti tutte le province italiane, ma ne sono selezionate un sottoinsieme a campione.

Le province più care nel mese di novembre

In questo mese emergono localmente punte di costo che riflettono dinamiche diverse: aree costiere e alcuni territori del Nord mostrano medie più elevate, determinando una pressione sui carrelli locali. Tra le province con i livelli medi più alti troviamo Cosenza, Rimini, Ancona, Treviso, Parma, Trieste, Aosta, Genova, Cremona e Mantova, dove fattori come stagionalità, domanda turistica e specificità della filiera contribuiscono a sostenere i prezzi.

Le province più economiche nel mese di novembre

All’altro estremo della scala, ci sono province in cui il mix di offerta locale e dinamiche di mercato mantiene i prezzi medi più contenuti. In questa fascia emergono Catanzaro, Napoli, Siena, Pistoia, Pescara, Lecco, Vercelli, Bari, Bergamo e Gorizia. Qui le quotazioni risultano più favorevoli per i consumatori, anche se le differenze possono dipendere da singole categorie merceologiche e dall’offerta stagionale.

Come leggere i dati sui prezzi

I dati si riferiscono all’ultimo mese disponibile e offrono una panoramica aggiornata dei prezzi. Per ogni provincia campione è indicato il prezzo medio, calcolato sulla base delle quotazioni raccolte e validate, e ottenuto mediando vari prodotti ittici, ortofrutticoli e altri generi alimentari.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.