Dove si trova il vero "Bar Sport" di Stefano Benni
Dove si trova il vero "Bar Sport" del romanzo di Stefano Benni, scrittore scomparso all'età di 78 anni: ecco il locale bolognese che lo ha ispirato
Mentre l’Italia piange la scomparsa di Stefano Benni, riaffiorano i ricordi dello scrittore bolognese che ha lasciato il segno con le sue opere, dai romanzi alle antologie, passando per le poesie e le sceneggiature. Indelebile nel cuore di tanti italiani è il suo libro d’esordio ‘Bar Sport‘, pubblicato nel 1976: tra realtà e finzione, prende spunto dalla vita quotidiana nei bar e ce n’è uno che più degli altri lo ha ispirato, il Bar Billi.
Dove si trova il vero “Bar Sport” del romanzo di Stefano Benni
Stefano Benni ha frequentato i bar bolognesi fino a quando ha potuto: negli ultimi anni di vita ha vissuto al Meloncello, nella Casa di riposo per artisti Lyda Borrelli e ha avuto a pochi passi uno dei suoi locali preferiti, il Bar Billi, considerato da molti il più grande ispiratore della sua prima opera letteraria.
Il Bar Billi si trova alle pendici della scala che porta a San Luca: è un locale storico di Bologna, esiste dal 1833 e nel corso dei decenni ha assistito alla trasformazione della città, ispirando Benni per la scrittura della sua prima opera, ‘Bar Sport’.
A differenza di altri locali, il Bar Billi è rimasto lo stesso con il passare degli anni e ha mantenuto quella sua vena vintage che oggi lo rende ancora più speciale. Dal laboratorio artigianale posto nel retro, ogni giorno vengono sfornate le brioche per la colazione, ma anche i panini, i tramezzini e le pizzette.
In un articolo recente di ‘Gambero Rosso’, è stato ricordato come il bar bolognese apra alle 6.30 e chiuda alle 15.30, osservando orari che al giorno d’oggi sembrano anacronistici, ma riflettono una concezione del lavoro e del tempo libero ormai rara per i tempi moderni.
Tra i locali simbolo di Bologna, il Bar Billi ha fatto da sfondo anche a due film a cavallo tra gli anni Novanta e i primi Duemila: ‘Jack Frusciante è uscito dal gruppo’, tratto dall’omonimo romanzo di Enrico Brizzi, e ‘Ravanello Pallido’, esordio dietro alla macchina da presa di Gianni Costantino.
I ricordi dei proprietari
Il ‘Corriere della Sera’ ha interpellato i proprietari e i lavoratori del locale per ricordare lo scrittore scomparso il 9 settembre del 2025. Uno ha rivelato che Benni “ordinava sempre un panino al prosciutto e una Coca”, mentre un altro lo ha corretto dicendo “no, voleva un tè freddo alla pesca”.
Antonio Billi, uno dei fratelli titolari del bar, ha parlato anche a ‘Il Resto del Carlino’ per ricordare lo scrittore bolognese: “Negli ultimi anni è capitato che passasse qui al bar, anche per la vicinanza con la casa di riposo per artisti Lyda Borrelli. Arrivava con Alessandro Bergonzoni, Maurizio Gatti o qualche altro amico per farsi due paninetti. Nell’ultimo periodo non era più molto lucido, però sorrideva con gli occhi”.
‘Bar Sport’ è il primo libro di Stefano Benni: pubblicato nel 1976, viene considerato un classico della narrativa umoristica italiana ed è caratterizzato dalla proverbiale e caratteristica comicità dell’autore, capace di presentare situazioni reali stereotipate, deformate ed estremizzate, descrivendo la realtà dei bar del nostro Paese, in particolare quelli di provincia, in modo surreale.
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