Bivacco Donati punta al Guinness: sarà il più piccolo al mondo?
Il Bivacco Donati, incastonato tra le pareti del Pizzo Badile Camuno, punta al Guinness dei primati: potrebbe essere il più piccolo al mondo

Il bivacco Mario Donati a Cimbergo, sulle pareti del Pizzo Badile, punta al Guinness dei primati: potrebbe essere il più piccolo bivacco al mondo.
Il Bivacco Mario Donati punta al Guinness: sarà il più piccolo al mondo?
Le dimensioni del bivacco Donati sono molto contenute: dentro ci stanno al massimo due persone, magari sedute o semi sdraiate sulle due assi di legno appoggiate e posizionate a bolla tra i massi.
La mini struttura sulle pareti del Pizzo Badile a Cimbergo, in provincia di Brescia, è stata costruita utilizzando qualche pezzo di legno per realizzare la porta d’ingresso, e una guaina isolante sul tetto.
Presente anche una targa che ripercorre la sua storia più recente e reca la seguente scritta: “Bivacco Mario Donati, in ricordo del Socio ‘Rome’ Cai Sezione Cedegolo Battistino Bonali 30 settembre 2018″. Mario Donati era un socio del Cai Cedegolo e la sua storia è stata raccontata al ‘Corriere della Sera’ da Paolo Turetti, Presidente della sezione camuna del Club Alpino Italiano:
“Era un nostro iscritto e viveva proprio a Cimbergo, per questo conosceva benissimo la conca del Volano su cui si innalza la vetta del Pizzo Badile, dove è presente il rifugio De Marie. Mario Donati, insieme al suo amico Renzo Ruggeri, era sempre in giro a tenere in ordine i sentieri della zona, entrambi lavoravano con passione per la manutenzione delle montagne di casa”.
Come raccontato da Turetti, nel 2012 Donati e Ruggeri decisero di sistemare il riparo monumentale incastonato tra le pareti del Badile: “In mezzo a una spaccatura c’era già qualche pietra dove potersi sedere e in passato qualche amico del Cai di Darfo aveva anche posizionato una rudimentale struttura di protezione. Rome e Renzo hanno portato lassù, a circa 2200 metri, il legname necessario e sempre loro lo hanno poi sistemato fino a realizzare la struttura attuale”.
Poco dopo la prematura scomparsa di Mario Donati, Renzo Ruggeri decise di tornare al bivacco costruito insieme al suo amico e di intitolarlo proprio alla sua memoria: la cerimonia avvenne il 30 settembre del 2018 con la targa ancora presente tutt’oggi.
Un simbolo per gli appassionati delle montagne camune
Il bivacco Donati rappresenta una sorta di simbolo per gli appassionati della montagna: davanti alla piccola struttura transita chiunque sia diretto alla cima del Pizzo Badile. A tal proposito la guida alpina camuna Enrico Domenighini ha spiegato:
“Da lì inizia un tratto di sentiero piuttosto pianeggiante che porta fino all’attacco della salita finale, attrezzata con corde e catene, per arrivare alla vetta a 2.435 metri di altezza in sicurezza. Chi ha tempo per sostare un attimo all’interno del bivacco, dalla finestrella opposta alla porta d’ingresso vede tutta la conca del Tredenus”.
Lo stesso Turetti ha spiegato che “parlare di bivacco è eccessivo”, in quanto “la struttura è veramente ridotta ai minimi termini”, tuttavia “è un riparo utilissimo nel caso in cui ci si ritrovi esposti a improvvisi temporali”. Un gioiellino incastonato tra le montagne che punta al Guinness dei primati senza perdere la sua anima più nobile, quella di riparo per gli amanti della montagna.
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