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Perché è stata sospesa l'asta dei regali donati a Giorgia Meloni

Al momento è sospesa l'asta di beneficenza dei regali donati a Giorgia Meloni dai leader mondiali durante i suoi viaggi istituzionali: il motivo

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Al momento è sospesa la vendita dei doni ricevuti dalla Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni nei suoi tanti incontri istituzionali con i leader mondiali e non solo: 270 oggetti da mettere all’asta per beneficenza.

Perché è sospesa l’asta dei regali donati dai leader a Giorgia Meloni

Come riferito da ‘Il Fatto Quotidiano’, al momento l’asta è ferma per una misura interdittiva nei confronti del titolare della società a cui era stata affidata la gara. La norma non risolve il contratto ma lo congela.

In attesa di capire quando potrà andare in scena la vendita, sui vari organi di stampa sono stati elencati molti dei 270 oggetti ricevuti in dono dalla Premier, inserita al quarto posto della classifica delle donne più potenti al mondo nel 2025 secondo Forbes, dietro a Ursula von der Leyen, Christine Lagarde e Sanae Takaichi.

Nell’elenco dei regali pubblicato dalla Camera nel mese di maggio 2025 e consultabile solo dai deputati, ci sono i vari doni che Giorgia Meloni ha ricevuto durante i viaggi istituzionali sia in Italia che all’estero. Il Premier albanese Edi Rama, per esempio, le donò un coloratissimo foulard, mentre il Primo Ministro dell’India, durante il G20 di Bali del 2022, regalò alla l’abito tradizionale delle donne del Kerala.

Il regalo del Premier ungherese, Viktor Orban, è stato un servizio da tè in porcellana. Da Joe Biden, quando era ancora Presidente degli Stati Uniti d’America, la Meloni aveva ricevuto in dono una ciotolina in ceramica. Il Presidente argentino Javier Milei, invece, le ha regalato una statuetta che lo ritrae insieme alla sua inseparabile motosega. In uno dei tanti incontri con il Presidente ucraino Zelensky, invece, a Giorgia Meloni è stato regalato un tablet.

Diversi i regali del saudita Mohammed bin Salam durante il forum sulla sicurezza che si tenne ad Abu Dhabi: tra questi una mattonella e due vasi. Alcuni quadri d’epoca vennero donati da Al-Sisi alla Presidente del Consiglio nel corso del suo viaggio istituzionale in Egitto.

I doni italiani: dallo skate al cappello dei bersaglieri

Della lunga lista degli oggetti, molti di questi conservati all’interno di un caveau e tutti destinati alla vendita all’asta per beneficenza, troviamo anche una parure di gioielli dalla Libia e preziose decolleté in pitone blu e tacco in oro, oltre a tappeti, gioielli e opere d’arte.

Svariati anche i regali ricevuti in Italia, come i cappelli dei bersaglieri di Ascoli e degli albini di Udine. A Montesilvano, invece, alla Meloni è stato regalato uno skateboard in occasione dell’evento World Skate Games andato in scena nel comune in provincia di Pescara.

La vendita dei doni è stata disposta dal segretario generale di Palazzo Chigi a ottobre del 2025: per legge non possono essere trattenuti regali con un valore dai 300 euro a salire. L’elenco di tutti gli oggetti era stato depositato alla Camera dei Deputati.

Come detto il ricavato dell’asta degli oggetti sarà devoluto interamente in beneficenza a enti e associazioni senza scopo di lucro. Molto probabile che in futuro vengano messi in vendita anche i regali ricevuti dai Presidenti del Consiglio dei Ministri che hanno preceduto Giorgia Meloni.