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All'asta i regali di Giorgia Meloni: la lista dei doni dei leader

All'asta per beneficenza i regali di Giorgia Meloni: nell'elenco ci sono i doni ricevuti durante gli incontri istituzionali con i leader mondiali

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Giorgia Meloni ha deciso di mettere all’asta per beneficenza tutti i doni ricevuti nel corso delle tante visite di Stato e degli incontri ufficiali: una lunga lista di oggetti regalati alla Presidente del Consiglio.

All’asta in beneficenza i regali di Giorgia Meloni: la lista

Come riferito dal ‘Corriere della Sera’, ancora non è stata fissata una data per l’asta di beneficenza, ma l’elenco dei doni è variegato, a partire dal coloratissimo foulard che Giorgia Meloni ha ricevuto dal suo omologo albanese Edi Rama, insieme all’abito tradizionale delle donne del Kerala regalato dal Primo Ministro dell’India Modi durante il G20 di Bali nel mese di novembre del 2022.

Restando in tema di abbigliamento, alla Premier è stata regalata anche una veste tradizionale della Romania. Diversi gli oggetti conservati all’interno di un caveau che verranno messi all’asta in beneficenza: tra questi troviamo la parure di gioielli dalla Libia e le preziose decolleté in pitone blu e tacco in oro.

Il lungo elenco di doni istituzionali ricevuti da Giorgia Meloni, inserita nella classifica delle donne più potenti al mondo nel 2025, è composto anche da quadri, tappeti, gioielli e dal servizio da tè in porcellana, regalo del Premier dell’Ungheria Viktor Orban. Dall’ex Presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden, invece, la Presidente aveva ricevuto una ciotolina in ceramica.

Tra i doni più curiosi si possono elencare il sacco di riso pregiato ricevuto dal Pakistan, dei piccoli cammelli dalla Libia, la statuetta del Presidente argentino Javier Milei con la sua inseparabile motosega, il tablet ricevuto dal Premier ucraino Zelensky e anche svariate maglie di squadre sportive.

Diversi quadri d’epoca sono stati ricevuti dalla Meloni nel corso della sua visita istituzionale in Egitto da Al-Sisi, mentre durante il forum sulla sicurezza energetica andato in scena ad Abu Dhabi, il saudita Mohammed bin Salman ha regalato alla Premier diversi doni, tra cui una mattonella e due vasi. Non mancano regali italiani, come i cappelli donati dai bersaglieri di Ascoli e dagli albini di Udine. Originale il dono avuto in occasione dell’evento World Skate Games di Montesilvano, in provincia di Pescara: uno skateboard.

Come avverrà l’asta

In totale, si legge sul ‘CorSera’, l’elenco di doni istituzionali ricevuti da Giorgia Meloni ammonta a 270 oggetti: l’elenco è stato depositato alla Camera dei Deputati. Per legge, ricorda l’edizione online del quotidiano, non possono essere trattenuti oggetti con valore superiore ai 300 euro.

Il segretario generale di Palazzo Chigi ha disposto la vendita dei regali affidando la “gestione della vendita all’incanto dei doni di rappresentanza ricevuti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri” a una casa d’aste di Roma: quest’ultima ha ottenuto l’appalto offrendo come corrispettivo il 5% sui proventi della vendita, una percentuale minima.

Il ricavato dalla vendita all’asta degli oggetti regalati verrà devoluto in beneficenza a enti e associazioni senza scopo di lucro. In futuro potrebbero finire all’asta, sempre in beneficenza, anche i regali ricevuti dai predecessori di Giorgia Meloni.

Ancora da decidere la data della venduta: al momento è probabile che l’asta venga organizzata all’interno di una sede istituzionale, con partecipanti sia in presenza che in collegamento tramite i portali d’asta internazionali, come succede puntualmente nelle vendite all’incanto più importanti.