La storia di "Palazzo Baudo" a Roma (e cosa c'entra Berlusconi)
La storia di "Palazzo Baudo", una palazzina nel cuore di Roma che negli anni Ottanta è passata di proprietà da Pippo Baudo a Silvio Berlusconi
Pippo Baudo è stato uno dei volti più iconici della televisione italiana. Nato a Militello nel 1936, ha fatto la storia del piccolo schermo diventando uno dei volti della RAI. Il suo nome è, in particolare, legato al Festival di Sanremo, che ha condotto ben tredici volte, ma anche a programmi di culto come Fantastico, Domenica In e Novecento. Accanto alla carriera televisiva, Pippo Baudo ha costruito anche un consistente patrimonio immobiliare. In particolare, a Roma Baudo era stato proprietario di un palazzo romano passato di mano a Silvio Berlusconi con una storia particolare.
La storia di “Palazzo Baudo” e il legame con Berlusconi
La morte di Pippo Baudo sta facendo molto parlare e tra ricordi e celebrazioni del presentatore, c’è chi pensa già a intitolargli una piazza. Tra le vicende più discusse riguardo al presentatore c’è anche quella del cosiddetto “Palazzo Baudo”, che negli anni ’80 è finito nelle mani di Silvio Berlusconi. La storia in questione è raccontata da ‘Open Online’ che riprende le parole del presentatore in un’intervista rilasciata tempo fa al ‘Corriere della Sera’.
Il contesto è quello del 1988, quando Baudo decise di rescindere anticipatamente il contratto con Fininvest, così andò da Berlusconi, ma si trovò di fronte alla richiesta di pagare una penale. “Andai da Berlusconi a dirgli che volevo andarmene – si legge – e lui mi rispose che non poteva fare brutta figura con i suoi, che dovevo pagare una penale”.
Baudo non disponeva di liquidità sufficiente e Berlusconi, che conosceva bene la sua situazione economica, gli propose un’altra soluzione: la cessione di un palazzo di proprietà del conduttore, situato di fronte alla sede della FAO a Roma. Il racconto di Baudo è emblematico: “Mi chiese di firmare subito, aveva già preparato l’atto con notaio e particelle catastali. In quella palazzina di fronte alla Fao ci andarono poi a lavorare i giornalisti del Tg5. Enrico Mentana la chiamava Palazzo Baudo“.
Le proprietà di Pippo Baudo: tra Sicilia e Lazio
Il patrimonio immobiliare di Pippo Baudo non si limitava a quel celebre palazzo. Il cuore della sua ricchezza immobiliare era costituito da cinque unità a Roma, tra il centro storico e il quartiere Prati. L’appartamento più prestigioso si trovava proprio nel cuore di Prati e si parla di un valore stimato in oltre un milione di euro.
Ma l’investimento più significativo era nel Rione Colonna, dove Baudo possedeva in un intero palazzo ben quattro immobili. Il complesso principale, che si estendeva su più piani, valeva più di 2,1 milioni di euro. Gli altri due appartamenti erano stimati attorno ai 780 mila euro ciascuno. Accanto alle proprietà nella Capitale, Baudo aveva mantenuto un forte legame con la Sicilia, la sua regione natale.
Nei pressi di Noto risultavano dieci terreni, tra cui un mandorleto e due vigneti, per un valore complessivo di circa 30mila euro. A Siracusa erano registrati altri cinque appezzamenti, oggi incolti, di valore simbolico. Non mancava neppure un piccolo possedimento nel Lazio, a Fiano Romano: un terreno agricolo di poco più di 200 metri quadrati, stimato in meno di 300 euro. Inoltre, il conduttore era anche socio in alcune imprese edili.
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