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Quando inizia la stagione balneare in Italia: annuncio di Salvini

Salvini annuncia il calendario nazionale della stagione balneare 2025 in Italia e presenta nuove regole per stabilimenti e assistenti bagnanti

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Valentina Alfarano

Valentina Alfarano

Editor & Coach Letterario

Lavorare con le storie è la mia missione! Specializzata in storytelling di viaggi, lavoro come editor di narrativa e coach di scrittura creativa.

Nuove regole stagione balneare 2025

La definizione di un calendario unico per la stagione balneare in Italia è stata ufficializzata durante un question time alla Camera Matteo Salvini ha comunicato che nel 2025 le date di apertura e chiusura delle spiagge saranno uniformi su tutto il territorio nazionale; un intervento atteso da operatori balneari, amministrazioni locali e turisti, volto a semplificare la gestione del comparto.

Date ufficiali della stagione balneare 2025 in Italia

L’adozione di un calendario nazionale rappresenta una novità significativa rispetto alle stagioni precedenti, in cui le decisioni variavano da Regione a Regione. L’annuncio ha fatto seguito all’emanazione di un’ordinanza da parte del Comando generale delle Capitanerie di porto, che ha fissato i termini temporali validi per l’intero Paese.

La stagione balneare 2025 inizierà nella terza settimana di maggio e si concluderà nella terza settimana di settembre. Tale periodo è stato stabilito dal Comando generale delle Capitanerie di porto, che ha emanato un’ordinanza valida per tutte le regioni italiane, dal Nord al Sud, comprese le Isole.

Durante questi mesi, sarà obbligatorio per gli stabilimenti garantire la presenza del servizio di salvataggio con postazioni presidiate da assistenti bagnanti. Al di fuori del periodo previsto, le strutture potranno continuare a operare, ma esclusivamente per attività come la ristorazione o l’elioterapia. In questi casi, tuttavia, sarà necessario segnalare in modo chiaro l’assenza dell’assistenza ai bagnanti.

Il ministro Salvini, come riportato su ‘Rete 8’, ha dichiarato: “Mi è stata segnalato un problema di asimmetrie legate alla definizione del calendario della stagione balneare che poteva cambiare da regione a regione: ho ritenuto indifferibile l’emanazione di una norma unica su tutto territorio nazionale che andremo a normare con il dl infrastrutture in arrivo e la notizia è che proprio oggi il Comando generale delle Capitanerie di porto ha emanato una ordinanza che definisce il periodo di stagione balneare valido in tutto il Paese tra la terza settimana del mese di maggio e la terza del mese settembre”.

L’intervento mira a superare le differenze che, fino a oggi, avevano determinato l’apertura disomogenea delle spiagge italiane, creando difficoltà nella programmazione delle attività turistiche e nella gestione dei servizi costieri. Il nuovo calendario rappresenta dunque uno strumento di coordinamento utile anche in ottica di promozione del turismo interno e internazionale.

Novità e dichiarazioni di Salvini sulle regole per gli stabilimenti

Oltre al calendario unificato, il ministro ha affrontato un secondo tema centrale per il settore: la disponibilità di personale qualificato per il servizio di sorveglianza in spiaggia. Già nel 2024, infatti, era stato introdotto un sistema giuridico per regolare la formazione degli assistenti bagnanti e il riconoscimento dei relativi brevetti.

Salvini ha ricordato: “In risposta alle preoccupazioni di decine di migliaia di imprenditori balneari e turisti sulla carenza di operatori, con l’ultimo Milleproroghe abbiamo confermato fino al 30 settembre 2025 la validità dei brevetti in essere fino all’anno scorso e sospeso il requisito della maggiore età”.

La proroga consente dunque anche per il 2025 l’utilizzo dei brevetti già acquisiti negli anni precedenti, offrendo una soluzione rapida alla mancanza di personale. La sospensione temporanea del limite d’età, inoltre, permette l’accesso alla professione anche a minorenni formati secondo i criteri stabiliti, ampliando il bacino di candidati disponibili per l’estate in arrivo.

L’ordinanza emanata costituisce già un riferimento normativo attivo, a cui tutte le amministrazioni locali dovranno attenersi. Gli enti territoriali, insieme ai concessionari degli stabilimenti, sono ora chiamati a pianificare le attività balneari secondo le nuove disposizioni che puntano a rendere l’estate 2025 più omogenea, sicura ed efficiente.