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La Sicilia ha lanciato un ultimatum ai suoi stabilimenti balneari

Sicilia, ultimatum agli stabilimenti balneari: dovranno rimuovere le staccionate, i tornelli e le strutture che limitano l'accesso alle spiagge

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Spiaggia di Mondello

La Sicilia ha dato un ultimatum ai concessionari degli stabilimenti balneari dell’isola: entro dieci giorni dovranno rimuovere le staccionate, i tornelli e qualsiasi altra struttura rigida che limiti l’accesso alla battigia.

Tornelli, ultimatum della Sicilia agli stabilimenti balneari

L‘ultimatum è arrivato attraverso due note del Dipartimento Ambiente della Regione Siciliana: le note applicano quanto previsto dalla circolare emanata nella giornata di mercoledì 13 agosto 2025.

Tutti i concessionari degli stabilimenti balneari della Sicilia sono chiamati a rispettare le indicazioni contenute nella nota: hanno dieci giorni di tempo per rimuovere le staccionate, i tornelli e le strutture rigide installate per limitare l’accesso dei bagnanti alla spiaggia.

Tra gli esempi più lampanti c’è quello della spiaggia di Mondello, dove la presenza dei tornelli aveva creato un vero e proprio caso. In alcune zone della spiaggia a pochi chilometri da Palermo, infatti, i tornelli regolano l’accesso dei bagnanti.

In molti si erano mobilitati per porre fine a questa situazione, su tutti il deputato regionale Ismaele La Vardera e Matteo Hallissey di +Europa e Radicali, i quali erano riusciti a ottenere le ispezioni in tutti gli stabilimenti dell’isola, con l’obiettivo di porre fine alle limitazioni di accesso alle spiagge.

L’annuncio del Governatore Schifani

Il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha annunciato: “Nessuna staccionata o recinto che possa ostacolare o limitare l’accesso dei bagnanti alla battigia sarà più autorizzata – si legge sul ‘Corriere della Sera’ – e quelle esistenti andranno rimosse.

Il governo regionale ha messo in campo diversi atti per regolarizzare e mettere ordine sulla materia delle concessioni balneari anche con l’adozione dei Pudm, i piani di utilizzo del demanio marittimo, a cui gli enti locali dovranno adeguarsi. In un anno sono stati redatti 93 piani, proprio grazie all’impulso dell’assessorato dell’Ambiente”.

L’assessore Giusi Savarino ha inoltre aggiunto: “Queste note dirigenziali permettono di fare chiarezza e delineare senza equivoci ciò che è possibile fare e ciò che, invece, non si può fare nei lidi. A Mondello delimitazioni rigide e tornelli devono essere rimossi, pena la decadenza della concessione. Sono permessi solo cime, dispositivi mobili e facilmente spostabili. Su questo vigileremo e faremo controlli attenti perché le regole vengano rispettate”.

La reazione delle opposizioni

La linea dura della Regione è stata apprezzata in maniera positiva anche da parte delle opposizioni, da tempo in prima linea per cambiare la situazione legata ai tornelli della spiaggia di Mondello. A tal proposito il deputato regionale Ismaele La Vardera ha dichiarato: “Sono compiaciuto del fatto che tutto il governo regionale, dopo la mia iniziativa e il mio ordine del giorno, si sia mosso senza paura. Non sono per fare opposizione sempre ma devo ammettere che sono stati celeri”.

La Vardera ha comunque avvertito che attenderà di vedere se l’ultimatum della Regione verrà effettivamente rispettato entro i termini stabiliti: “Tra 10 giorni esatti sarò a Mondello per vedere se il governo farà rispettare le sue stesse parole. Tra 10 giorni avremo fatto la storia, dopo oltre 100 anni, finalmente un piccolo passo verso una gestione dei balneari più sana e che guarda verso il cittadino. Ringrazio anche l’assessore Giusy Savarino che di getto ha fatto una circolare immediatamente. Basta ostacoli tra il mare e i cittadini“.