Turismo enogastronomico: i cibi più cercati sul web
Cibo e vino trainano il turismo in Italia, leader in Europa per le esperienze del gusto

L’Italia si conferma la meta preferita dai turisti enogastronomici internazionali, con il gorgonzola e la pizza al primo posto tra i prodotti italiani ad Indicazione Geografica più ricercati sul web tra il 2017 e il 2019.
È quanto emerge dal Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2020 presentato a Milano, a cura di Roberta Garibaldi in collaborazione con la World Food Travel Association e l’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, che evidenzia un continuo trend di crescita della food experience.
Stando al Rapporto, il 53% dei turisti nel mondo ha dichiarato di aver intrapreso almeno un viaggio, negli ultimi due anni, con l’intento di vivere un’esperienza enogastronomica, con i Millennials che guidano il trend tra le generazioni, seguiti dai giovani della Generazione Z, che si pongono tra i nuovi “super foodie”.
Il turista è prevalentemente interessato a proposte che abbinino una varietà di esperienze a tema enogastronomico con altre attività culturali e ludiche e l’Italia è in testa in 7 indicatori analizzati: produzioni di eccellenza, aziende vitivinicole, aziende olearie, imprese di ristorazione, musei del gusto, birrifici e Città Creative Unesco legate all’enogastronomia.
Se il gorgonzola e la pizza risultano i prodotti italiani più ricercati sul web tra il 2017 e il 2019, stando ai dati Semrush, tra i trend topic tra novembre 2019 e gennaio 2020 per gli utenti di Stati Uniti, Cina, Francia, Spagna, Germania e Regno Unito compaiono, oltre alla pizza, gli arancini, l’ossobuco, il Parmigiano Reggiano e il Pecorino Romano. Tra le produzioni vitivinicole, in vetta ci sono gli “Sparkling wine”, i vini dell’Alto Adige e il Chianti.
Entrando nel dettaglio delle eccellenze enogastronomiche, diffuse su tutto il territorio nazionale, l’Emilia-Romagna vanta il maggior numero di prodotti agroalimentari a Indicazione Geografica, il Piemonte detiene il primato per i vini e la Campania quello per i Prodotti Agroalimentari Tradizionali.
La Lombardia è invece la regione che offre più ristoranti di eccellenza, segnalati sulle principali guide e vanta inoltre il maggior numero di brew pub e micro-birrifici in Italia.
La prima regione italiana per numero di agriturismi è, invece, la Toscana, che si distingue anche per le differenti tipologie di servizio offerto, tra alloggi, ristorazione, degustazioni abbinate a proposte di esperienze, come il trekking, e le fattorie didattiche.
Stando al Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2020, il trend degli ultimi tre anni vede il Centro-Sud come la macro-area più dinamica, con i maggiori incrementi nell’offerta.
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