Nuovo caso scontrino in Trentino: 1 euro per la forchetta in più
C'è un nuovo caso scontrino in Italia: una tiktoker ha raccontato che nel menu di una malga c'era un sovrapprezzo per l'uso di una forchetta in più
Nuovo caso scontrino in Italia, stavolta in Trentino: una tiktoker ha raccontato che nel menu di una malga era riportato un sovrapprezzo di un euro per una forchetta in più destinata a chi vuole dividere un dolce in due.
Nuovo caso scontrino: un euro per una forchetta in più
La tiktoker che come riferito da ‘Repubblica’ su Threads si firma c.hiari, ha raccontato ai suoi follower cosa le è accaduto: “Sono appena tornata da una settimana nelle Dolomiti in una malga, nel menu era riportato un euro per una posata aggiuntiva nel caso in cui si volesse condividere il dolce. Nessun coperto, non un servizio, solo una forchetta. Stiamo davvero arrivando al punto di monetizzare ogni singolo elemento, anche il più insignificante?”.
Nel post social la Tiktoker non ha pubblicato la foto del menu a cui si riferisce, preferendo evitare di rendere noto il nome della malga in questione, ma il racconto ha comunque scatenato una valanga di commenti. In tanti hanno scritto sostenendo di essere contro questa procedura, mentre altri hanno fatto notare che sebbene almeno il sovrapprezzo è indicato nel menu, quindi i clienti sanno prima a cosa possono andare incontro.
La stessa tiktoker, interpellata da ‘Il Gusto’, ha ribadito la volontà di non rivelare il nome del locale: “Si trova in Alto Adige tra Val di Funes e Alta Badia, non me la sento di fare il nome del posto, non vorrei creare una situazione scomoda per loro visto che sono una piccola realtà. Mi è già capitato in passato di fare un video su Tiktok su una dinamica vista in un supermercato di una nota catena ma da questa esperienza ho imparato ad andare sempre con i piedi di piombo”.
La ragazza ha inoltre spiegato: “Non ho pagato il sovrapprezzo esposto in menu perché a me il dolce proprio non andava! Comunque basta girare un po’ l’Italia per vederne di stranezze a livello di ristorazione”.
Cosa dicono sulle Dolomiti
Al fine di capire se chiedere un sovrapprezzo per l’utilizzo di una doppia posata sia una consuetudine delle malghe sulle Dolomiti, ‘Repubblica’ ha contattato una Pro Loco che si trova sul versante veneto a Rocca Pietore. La risposta è stata: “Assolutamente no, mai sentito nulla del genere”.
Interpellata sulla questione anche la titolare di una delle malghe più famose e recensite della zona che ha dichiarato: “Noi facciamo pagare solo il coperto a due euro e nient’altro. E non mi risulta che altre malghe mettano questo sovrapprezzo, alcune non le hanno neanche le posate. E comunque non entro nel merito della questione, ciascuno è libero di decidere cosa inserire nel listino prezzi”.
I casi scontrino più recenti
Quello del Trentino Alto Adige va ad aggiungersi alla lunga lista di casi scontrino in Italia. Uno dei più recenti riguarda Bisceglie, dove la nuotatrice azzurra Elena Di Liddo ha raccontato che un locale ha fatto pagare un sovrapprezzo per qualcosa che non ha mangiato: nello specifico dei pomodorini su una pizza. L’olimpionica ha postato sui social anche la foto dello scontrino in questione.
Qualche giorno prima, sempre dalla Puglia era arrivata una storia simile: un cliente di una pizzeria di Bari ha pagato 50 centesimi in più sul conto per una spolverata di pepe sulla pizza.
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