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A Meina venduta Villa Faraggiana, sognata da Berlusconi e Clooney

Villa Faraggiana, storica residenza affacciata sul lago Maggiore sognata anche da Berlusconi e Clooney, è stata venduta a un acquirente misterioso

Pubblicato:

Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Berlusconi - Clooney

Il Lago Maggiore è da sempre una delle mete più ambite per chi sogna di possedere una dimora affacciata sul lago circondata da giardini storici e scorci mozzafiato. Le sue sponde, divise tra Piemonte, Lombardia e Canton Ticino, custodiscono diverse ville ottocentesche e liberty che hanno fatto innamorare nobili, imprenditori, artisti e star internazionali. Tra queste residenze iconiche c’è Villa Faraggiana, a Meina, in provincia di Novara, che negli anni ha saputo attirare le attenzioni di nomi importanti come Silvio Berlusconi e George Clooney. Dopo diversi anni di incertezze, però, ora la proprietà sarebbe passata a un nuovo acquirente.

La vendita di Villa Faraggiana: cifra, compratore e futuro incerto

Villa Faraggiana, splendida dimora storica affacciata sul Lago Maggiore, torna a far parlare di sé per la notizia della sua vendita all’asta. L’asta si è svolta presso il Tribunale di Verbania e, a distanza di oltre due settimane dall’aggiudicazione, l’identità del compratore non è stata rivelata. La residenza ottocentesca, costruita tra il 1852 e il 1855 dal marchese Alessandro Faraggiana su progetto dell’architetto Antonio Busser, è stata acquistata da un acquirente rimasto per ora sconosciuto. La cifra della trattativa, secondo indiscrezioni, si aggirerebbe intorno ai due milioni e mezzo di euro, un prezzo che molti considerano “basso” per un complesso di tale pregio in quella posizione. Le condizioni dell’immobile e i futuri costi di restauro, però, spiegano in parte la valutazione.

Il complesso si estende su 2.874 metri quadrati, con 88 locali, un parco di settanta ettari e una darsena privata che si affaccia direttamente sul lago. Inclusi nella proprietà la villa principale a due piani, la portineria, le antiche stanze delle suore (testimonianza del periodo in cui fu adibita a casa di riposo) e due dependance. Sotto il parco corre la galleria della linea ferroviaria internazionale del Sempione. Nel frattempo, il nuovo proprietario ha già ordinato interventi di pulizia nel parco e nella darsena, segnale che qualcosa si muove. Resta però il mistero sulla destinazione futura, potrebbe diventare una residenza privata, un hotel di lusso, una location per eventi o un centro culturale.

La storia di Villa Faraggiana corteggiata da star e magnati

Villa Faraggiana deve il suo nome all’omonima famiglia novarese, originaria della Liguria ed è una delle ville più belle del Lago Maggiore. Alla fine dell’Ottocento Raffaele Faraggiana arricchì la proprietà con uno chalet-museo progettato dall’ingegner Colombo, ampliato nel 1904, anno in cui fu costruita anche la darsena. Il parco della villa era celebre per ospitare in libertà animali anche esotici, offrendo agli ospiti un’esperienza unica. Tra i frequentatori illustri ci sarebbe anche Nino Bixio, che vi soggiornò nel 1861. Antonietta Faraggiana, sorella di Raffaele e moglie in seconde nozze di Domenico Farini, intratteneva qui rapporti con patrioti e politici.

Nel 1952 Alessandro Faraggiana la donò alle Suore Poverelle di Bergamo per trasformarla in casa di riposo. Rimase tale per decenni, fino a quando, ceduta a una società immobiliare di Latina, entrò in una fase di abbandono a causa del fallimento del proprietario. Il fascino di Villa Faraggiana non è passato inosservato nemmeno nel XXI secolo: Silvio Berlusconi tentò di acquistarla prima di ripiegare su Villa Campari a Lesa. Anche l’attore George Clooney, già proprietario di Villa Oleandra sul Lago di Como, si interessò alla residenza. I nomi interessati a questa proprietà non sono terminati ci sarebbe anche il magnate russo Roman Abramovich. Nessuno di loro, però, alla fine portò a termine l’operazione.