Chi sono i super ricchi arrivati in Italia con la "norma CR7"
Chi sono i super ricchi arrivati in Italia grazie alla "norma CR7", il regime fiscale agevolato per i neo residenti sui redditi generati all'estero
L’imposta forfettaria sui redditi esteri presente in Italia ha portato diversi facoltosi imprenditori stranieri a trasferirsi nel nostro Paese, attratti dal regime fiscale favorevole.
La misura venne introdotta proprio con l’obiettivo di attrarre in Italia soggetti ad alto reddito e fu ribattezzata “norma CR7” perché uno dei primi beneficiari è stato Cristiano Ronaldo, fuoriclasse portoghese arrivato alla Juventus dal Real Madrid.
I super ricchi arrivati in Italia con la “norma CR7”
Secondo gli ultimi dati dell’Agenzia delle entrate, nel 2023 sono stati 1.485 i soggetti che hanno aderito alla norma: 1.070 contribuenti principali e 425 familiari. Rispetto ai 1.136 dell’anno precedente, si è registrato un aumento di 359 unità, pari al +31,6%. Numeri destinati ancora a salire, visto che nel 2024 sono state presentate più di 700 richieste di adesione al regime forfettario.
Stando a quanto riferito dal ‘Financial Times’, sono diversi i facoltosi cittadini stranieri che hanno deciso di trasferirsi in Italia dal Regno Unito: tra questi c’è Nassef Sawiris, appartenente a una delle famiglie egiziane più ricche nonché comproprietario dell’Aston Villa, club che milita nella Premier League inglese.
Nell’elenco troviamo anche Richard Gnodde, banchiere sudafricano in Goldman Sachs dal 1987 e CEO della divisione internazionale dal 2016: si tratta del primo dirigente bancario di alto profilo a trasferirsi per ragioni fiscali in Italia e più precisamente a Milano.
Percorso simile a Gnodde per Yoel Zaoui con un passato in Goldman Sachs e ora fondatore della boutique finanziaria Zaoui & Co. Insieme a questi, ci sono altri super ricchi che valutano l’arrivo in Italia, a cominciare da Rolly van Rappard, fondatore del gruppo di private equity Cvc Capital Partners.
Possibile approdo nel nostro Paese anche per Frederic Arnault, erede di Bernard Arnault, fondatore del colosso del lusso Lvmh. L’interesse del gruppo transalpino per l’Italia è evidente anche dall’acquisto di Casa Atellani, storica residenza milanese: l’operazione ha generato diverse indiscrezioni sul possibile trasferimento a Milano di Bernard Arnault, il quale però ha smentito tali ipotesi.
Il caso della Svizzera
Il regime fiscale agevolato per gli stranieri ha creato di recente una sorta di caso mediatico in Svizzera, preoccupata di perdere ricchi contribuenti. Tutto è nato dalla notizia che riguarda due manager di una nota banca elvetica, i quali hanno deciso di lasciare Ginevra per trasferire la propria residenza in Italia.
La notizia ha suscitato scalpore e preoccupazione in Svizzera, perché in molti potrebbero seguire il loro esempio. La vicinanza del nostro Paese, insieme alla possibilità di usufruire della flat tax, può spingere tanti cittadini a cambiare residenza, con Milano e Como in cima alle preferenze.
Il meccanismo della “norma CR7” è abbastanza semplice: si tratta di un regime agevolato che accorda ai neo residenti in Italia un’imposta forfettaria di 200.000 euro all’anno sui redditi generati all’estero, indipendentemente dall’ammontare dei guadagni.
Tale agevolazione si applica anche sugli interessi derivati da obbligazioni, dividendi azionari, plusvalenze da cessioni di aziende e proventi da successioni e donazioni. Tra chi può beneficiare del regime ci sono anche i familiari dei soggetti che aderiscono alla flat tax: i congiunti possono usufruire di una tassazione ridotta andando a pagare 25.000 euro all’anno.
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