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Il Quintalino di Alessandro Cattelan ha "chiuso definitivamente"

Il Quintalino, locale di Alessandro Cattelan nelle vesti di direttore creativo, ha "chiuso definitivamente" stando alla scheda presente su Google

Pubblicato:

Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Alessandro Cattelan

Il Quintalino, hamburgeria aperta nel 2023 da Francesco Panella a Milano, con Alessandro Cattelan nelle vesti di direttore creativo, ha “chiuso definitivamente”: è quanto si legge nella scheda del locale presente su Google, anche se la chiusura non è stata ancora annunciata attraverso i canali ufficiali dell’insegna.

Quintalino, “chiuso definitivamente” il locale di Panella e Cattelan

A distanza di due anni dall’apertura, l’hamburgeria avrebbe chiuso i battenti: come anticipato, annunci ufficiali non ce ne sono stati, ma provando a cercare il locale milanese su Google, nella scheda dedicata appare la scritta “chiuso definitivamente” che intendere la fine dell’attività.

Facendo altre ricerche online, escono fuori altri indizi che lascerebbero ipotizzare la chiusura. Sulla pagina di Facebook, per esempio, l’ultimo post è datato maggio 2025: se dalla stessa pagina si prova ad accedere al link che riporta al sito ufficiale del locale, ci si imbatte in una scheda vuota con l’errore “403 Forbidden”.

Anche su Instagram l’ultimo post risale a maggio del 2025: una foto che ritrae uno chef alle prese con il taglio di una cipolla, ingrediente per uno degli hamburger del locale. Sotto la foto ci sono commenti di utenti che parlano di chiusura. Un utente, per esempio, ha scritto qualche settimana fa: “Ma qualcuno sa se è ancora aperto? Passo tutti i giorni e lo vedo sempre con le serrande abbassate”.

C’è poi il commento di una donna che recita così: “Anche oggi sono andata per pranzo ed era chiuso, su internet non c’è nessuna info al riguardo”. Come risposta, un altro utente ha scritto: “Credo proprio che abbia chiuso”.

L’apertura di Quintalino nel 2023

Situato in via Terraggio 9 a Milano, poco lontano da Piazza Cairoli, il Quintalino aveva visto nascere da una collaborazione tra il conduttore Alessandro Cattelan e il ristoratore e personaggio televisivo Francesco Panella: il primo si occupava della direzione artistica e creativa del locale, mentre il secondo curava la parte gastronomica.

A sostenere l’insegna era atCarmen, società della famiglia De Rosa, nota per le attività nel campo del vino e dell’hospitality. Il Quintalino era nato come una sorta di spin-off di Quintale, ristorante specializzato in carne del celeberrimo macellaio-star Dario Cecchini.

Il cuore del menu era rappresentato dagli hamburger di manzo, declinati in diverse forme: hamburger al cremoso di Parmigiano e chutney di pomodoro e basilico, hamburger con salsa ai quattro formaggi, variante con maionese al pepe verde e radicchio e anche l’alternativa con la crema piccante e il finocchio in agrodolce.

La carta presentava anche due toast di fegato e salsiccia, e diversi tipi di patatine fritte, dalle classiche a quelle cacio e pepe. Il pane utilizzato per gli hamburger era il pretzel bun del forno di Pordenone Antonio Follador, mentre le salse arrivavano direttamente dalle cucine del “fratello maggiore” Quintale di Erbusco.

Prima dell’apertura avvenuta nel 2023, Panella presentò così il progetto, parlando della sostenibilità: “Rappresenta molto per me – spiegò il ristoratore e personaggio tv a ‘Milano Today’ – sono da sempre vicino ai giovani, sostenendone le qualità e il grande impegno che stanno mettendo per riuscire a costruire un mondo migliore. L’hamburger è uno dei prodotti più venduti al mondo, proprio per questo voglio dimostrare come si possa attuare un modello scalabile che limiti però l’impatto ambientale e sociale”. Cattelan, invece, spiegò che come direttore creativo la sua missione doveva essere quella di “raccontare un prodotto culturalmente americano avvicinandolo a valori tipicamente italiani come la qualità”.