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Giorgio Locatelli vuole aprire un ristorante in Italia: l'indizio

Giorgio Locatelli vuole aprire un nuovo ristorante in Italia: lo chef ha dato anche un indizio sulla location dove potrebbe sorgere il locale

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Chef Giorgio Locatelli

Giorgio Locatelli vuole aprire un ristorante in Italia: dopo la chiusura del suo storico locale di Londra, lo chef da tempo sta pensando di iniziare un nuovo percorso nel nostro Paese. E in un’intervista ha lasciato qualche indizio sulla location.

Giorgio Locatelli vuole aprire un nuovo ristorante in Italia: indizio sulla location

Il ristorante Locanda Locatelli a Londra ha chiuso i battenti dopo vent’anni: l’ultimo servizio è stato il cenone di Capodanno, un addio in grande stile per un locale che ha scritto pagine indelebili nel grande libro della storia della ristorazione italiana in Inghilterra.

Finita un’epoca, Giorgio Locatelli è pronto a tuffarsi subito in nuove avventure: ancora in Inghilterra, per un importante progetto alla National Gallery a Trafalgar Square, ma soprattutto in Italia. Da mesi si rincorrono voci legate all’apertura di un locale nel nostro Paese e nel corso di una lunga intervista concessa a ‘CiboToday.it’, lo chef ha anche lasciato qualche indizio sulla location:

“Il sogno sarebbe davvero quello di aprire un ristorante in Italia – ha rivelato chef Giorgio Locatelli – anche mia moglie è d’accordo, purché sia da Roma in giù. Stiamo quindi cercando al Sud, prima o poi lo faremo”.

Doppio annuncio, dunque, da parte dello chef: oltre a confermare la volontà di aprire un ristorante in Italia, Locatelli ha anche dato indicazioni su dove dovrebbe sorgere il locale, manifestando la propria preferenza verso le regioni del Sud.

La chiusura a Londra e il fenomeno MasterChef

Nell’intervista Locatelli ha raccontato i motivi che lo hanno portato a chiudere il ristorante di Londra: “Ormai non era sostenibile, quasi ridicolo. Guadagnavamo più di cinque milioni all’anno e non ci rimaneva in tasca nulla. E questo pur essendo sempre pieni. Gli ultimi mesi dopo che abbiamo annunciato la chiusura, è stata quasi una tragedia perché non riuscivamo assolutamente a soddisfare la richiesta”.

“L’ultimo anno – ha spiegato chef Locatelli – abbiamo fatturato il 12,5% in su rispetto all’anno prima, eravamo pienamente tornati ai livelli pre-Covid e il ristorante così poteva andare avanti anche altri dieci anni, ma ogni tanto bisogna cambiare. Ci piaceva anche l’idea di uscirne a testa alta, è stata un’uscita programmata per tempo”.

Il locale di Londra venne insignito della Stella Michelin a un anno dall’apertura, un riconoscimento di cui Locatelli ha parlato così: “Io non ho mai fatto un piatto per la stella – ha rivelato lo chef originario di Vergiate – non l’ho cercata, sono loro che me l’hanno assegnata. Il riconoscimento è importante perché premia il tuo lavoro e la tua costanza, è stato dato per quello che hai fatto. Ma il tuo focus è quello che dovrai fare domani”.

Il ruolo di giudice di MasterChef, ricoperto a partire dal 2019 insieme a Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo, ha contribuito ad aumentare sensibilmente la popolarità di Locatelli in Italia. Un rapporto, quello con la fama, raccontato così dallo chef: “Cambia come ti comporti e coinvolge anche altre persone, come i miei figli. Forse è per questo che adesso mi piace andare in Puglia nella nostra casa dove non vediamo nessuno per giorni”.