Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Emanuele Filiberto di Savoia potrebbe comprare casa in Piemonte

Emanuele Filiberto di Savoia, durante l'ultimo viaggio in Italia, ha dichiarato che in futuro potrebbe valutare l'acquisto di una casa in Piemonte

Pubblicato:

Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Emanuele Filiberto di Savoia torna al centro del dibattito pubblico italiano, questa volta non per questioni politiche o mondane, ma per una possibilità che ha subito acceso curiosità e discussioni. È stata, infatti, ventilata l’idea che l’erede di casa Savoia voglia acquistare una casa in Piemonte. Durante una delle sue ultime visite in Italia, il principe, nipote dell’ultimo re d’Italia Umberto II e figlio di Vittorio Emanuele, avrebbe lasciato intendere un possibile acquisto in terra italiana.

Emanuele Filiberto di Savoia e l’idea di una casa in Piemonte

La figura di Emanuele Filiberto di Savoia e degli altri membri della sua famiglia da anni divide l’opinione pubblica italiana. Sul ‘Corriere della Sera’ si legge di un suo ultimo viaggio in terra piemontese e di alcune affermazioni che Emanuele Filiberto di Savoia avrebbe fatto. “Ma Principe, non le piacerebbe prendere casa a Torino?”, gli è stato chiesto nel corso del suo ultimo soggiorno. La risposta che si legge sempre nel ‘Corriere’ non si è fatta attendere: “Perché no… Chissà, magari capiterà. Io in Piemonte mi sento assolutamente accolto come fossi a casa mia.”

Dopo aver comprato ben due squadre di calcio, quindi, Emanuele Filiberto potrebbe comprare anche una casa in Italia. L’erede di casa Savoia, infatti, è reduce da un soggiorno italiano che lo ha visto toccare diversi luoghi legati alla storia della sua famiglia. In particolare, Emanuele Filiberto ha fatto tappa a Cuneo, alla stazione Gesso, per ricordare la Divisione Alpina che nel 1942 partì per la tragica Campagna di Russia.

Ha partecipato poi a Valdieri al Trofeo di Pesca dedicato alla Regina Elena e ad alcuni eventi benefici. Infine, prima di tornare a Monaco dove risiede, si è recato a Superga per omaggiare la memoria del padre Vittorio Emanuele, sepolto accanto ad altri membri della famiglia dei Savoia. Nel suo tour piemontese non è mancata una sosta a Torino, alla storica pasticceria Pfatisch e al Museo del Cioccolato e del Gianduia. Entrambi questi luoghi da sempre hanno un legame con la famiglia Savoia.

Valdieri e la cittadinanza onoraria a Emanuele Filiberto tra le polemiche

Il legame tra Emanuele Filiberto di Savoia e la regione Piemonte non si esaurisce con il possibile desiderio di comprare casa. L’anno scorso, infatti, la cittadina piemontese di Valdieri, in provincia di Cuneo, ha deciso di dare la cittadinanza onoraria a Emanuele Filiberto. Situata nella splendida Val di Gesso, Valdieri è un borgo che è stato teatro della Resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale e rifugio di partigiani che hanno combattuto contro il nazifascismo.

Proprio per questo Valdieri è finita al centro di un acceso dibattito nel settembre 2024, quando il sindaco Guido Giordana ha deciso di conferire la cittadinanza a Emanuele Filiberto di Savoia. Una decisione che ha diviso profondamente la comunità e che ha suscitato polemiche ben oltre i confini del borgo. I sostenitori della scelta hanno ricordato i legami storici tra i Savoia e Valdieri, dove già nell’Ottocento la famiglia reale trascorreva periodi di villeggiatura. Di diverso avviso, però, numerosi cittadini, associazioni e rappresentanti istituzionali.

Molti hanno sottolineato come il conferimento dell’onorificenza fosse in contrasto con i valori antifascisti e resistenziali che caratterizzano la memoria della comunità. Domenico Ravetti, vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione, ha espresso apertamente la sua contrarietà, ritenendo l’iniziativa offensiva nei confronti di chi ha combattuto per la liberazione d’Italia.