Vela Rossa a Scampia, demolizione al via: le immagini dal drone
Avviata la demolizione della Vela Rossa a Scampia: le immagini dal drone raccontano il cantiere e il passaggio verso la riqualificazione del quartiere
È iniziata a Scampia la demolizione della Vela Rossa, ultimo edificio del complesso destinato all’abbattimento dal Comune di Napoli e le operazioni, documentate anche dalle immagini dal drone, hanno preso il via con l’impiego di grandi mezzi meccanici. L’intervento rientra nel più ampio progetto di riqualificazione urbana dell’area nord della città.
Perché la demolizione della Vela Rossa cambia Scampia
L’avvio della demolizione della Vela Rossa a Scampia ha rappresentato l’ultimo tassello di un percorso iniziato alla fine degli anni Novanta, quando il Comune di Napoli aveva avviato il progressivo superamento del complesso delle Vele. Progettate negli anni Settanta come risposta innovativa all’emergenza abitativa, quelle strutture avevano finito per incarnare, nel tempo, un simbolo di marginalità urbana e fragilità sociale.
Con l’abbattimento della Vela Rossa, la sesta demolita su sette edifici originari, si è chiusa definitivamente la stagione delle demolizioni previste. L’unica struttura destinata a restare in piedi, la Vela Celeste, è stata infatti esclusa dall’abbattimento e inserita in un progetto di recupero con l’obiettivo di trasformarla in uno spazio dedicato ai servizi e alla comunità.
La giornata di avvio dei lavori è stata seguita direttamente dalle istituzioni cittadine e regionali, presenti sul posto per sottolineare il valore simbolico e amministrativo dell’intervento. La demolizione è raccontata come una tappa centrale di un più ampio processo di rigenerazione urbana, che ha interessato l’intero quadrante nord della città.
Nel quartiere, la reazione non è stata univoca. Accanto alla consapevolezza della necessità di voltare pagina, non sono mancati momenti di forte emozione tra chi, in quegli edifici, aveva vissuto per decenni. Scritte sui balconi e dediche lasciate nel tempo hanno ricordato che, prima di diventare un simbolo mediatico, la Vela Rossa era stata casa.
Come viene demolita la Vela Rossa e cosa accadrà dopo
Dal punto di vista operativo, l’abbattimento della Vela Rossa è stato avviato con l’impiego di due grandi escavatori dotati di bracci a tenaglia, in grado di smontare progressivamente la struttura in cemento armato. L’intervento è stato pianificato per procedere per fasi, evitando crolli improvvisi e garantendo il controllo totale delle operazioni.
Secondo quanto comunicato dagli addetti ai lavori, la demolizione vera e propria richiederà alcune settimane; una volta completato l’abbattimento dell’edificio, il cantiere entrerà in una nuova fase dedicata alla separazione e al trattamento dei materiali. Ferro e cemento verranno recuperati e avviati a percorsi distinti di smaltimento o riciclo, secondo le normative ambientali vigenti.
L’orizzonte temporale dell’intero intervento si estende ben oltre la demolizione. La conclusione complessiva dei lavori, comprensiva delle operazioni di bonifica e preparazione delle aree, è stata fissata per marzo 2026. Parallelamente, sono già in corso o in fase di avvio i cantieri per la costruzione dei nuovi edifici residenziali e dei servizi pubblici previsti dal piano di riqualificazione.
Il futuro delineato per Scampia prevede la nascita di un ecoquartiere con centinaia di nuovi alloggi ecosostenibili, spazi verdi, scuole, asili e centri civici. L’obiettivo dichiarato è restituire al quartiere una dimensione abitativa più sicura e funzionale, superando definitivamente l’immagine legata al degrado urbano.
Le immagini dal drone, diffuse nelle prime ore dell’intervento, restituiscono una prospettiva inedita di questo passaggio storico. Dall’alto, la demolizione è apparsa come un’operazione lenta ma inesorabile, capace di trasformare il paesaggio e, con esso, il racconto stesso di Scampia, a lungo legato anche all’immaginario di Gomorra. Una trasformazione che, nelle intenzioni del progetto di riqualificazione, segna l’inizio di una nuova fase per uno dei quartieri più raccontati della città di Napoli.
POTREBBE INTERESSARTI
-
La statua di Pavarotti a Pesaro, Mantovani: "Ridicolizzato"
-
Il concerto di Vasco Rossi a Ferrara è un caso: scoppia la bufera
-
Disegno di legge per la leva militare volontaria: cosa cambia
-
Da Vittorio è tra i migliori ristoranti al mondo secondo La Liste
-
Dependance della villa di Alberto Sordi in vendita: il prezzo
-
Matteo Salvini ha comprato una nuova casa a Roma
-
Qual è il mercatino di Natale più antico d'Italia e dove si trova
-
Cantanti Big in gara a Sanremo 2026: le regioni più rappresentate
-
Milano invasa dai girasoli, Alessandro e il campo di via Dezza

