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Cucina italiana patrimonio Unesco: la reazione di Giorgia Meloni

Ufficializzato dall'Unesco il riconoscimento della cucina italiana come patrimonio culturale immateriale dell'umanità: siamo i primi al mondo

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Giulia Sbaffi

Giulia Sbaffi

Web content writer

Web content writer appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Curiosa per natura, le piace tenersi informata su ciò che accade intorno a lei.

Giorgia Meloni

Centinaia di ricette e infinite varianti regionali tramandate di generazione in generazione, piatti che sono diventati iconici in tutto il mondo e che, per gli italiani, sanno semplicemente di casa: la nostra cucina ha appena ricevuto un importante riconoscimento dall’Unesco, diventando patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Si tratta di un primato mondiale, che la premier Giorgia Meloni ha voluto celebrare con parole di orgoglio.

La cucina italiana diventa patrimonio Unesco

Rinomata in tutto il mondo, la cucina italiana vanta ricette che hanno scavalcato ogni confine territoriale e culturale, lasciando un segno tangibile. E oggi viene ufficialmente riconosciuta come patrimonio culturale immateriale dell’umanità, entrando a far parte della lista Unesco che racchiude arti, mestieri e tradizioni in grado di esprimere un’identità e una ricchezza di conoscenza che non hanno eguali. Accanto ad altri elementi della nostra cultura gastronomica, come l’arte del pizzaiuolo napoletano e la cerca e cavatura del tartufo in Italia, ecco finalmente comparire ciò che da sempre, nell’immaginario collettivo, meglio ci caratterizza agli occhi del mondo.

“La cucina italiana, tra sostenibilità e diversità bioculturale” è la candidatura sostenuta dal nostro Paese nel corso del Comitato Intergovernativo dell’Unesco che si è tenuto il 10 dicembre 2025 a Nuova Delhi, in India. La decisione è arrivata senza farsi attendere troppo, con l’ufficializzazione del prestigioso riconoscimento. Il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, presente alla cerimonia, ha rilasciato subito le sue prime dichiarazioni a caldo: “Ogni ricetta della nostra cucina racconta i territori, promuove una dieta mediterranea sostenibile ed equilibrata, è innovazione e uno straordinario volano di crescita e prosperità”.

Le parole di Giorgia Meloni sul riconoscimento Unesco

La notizia dell’inserimento della cucina italiana tra i patrimoni immateriali dell’Unesco è approdata subito in Italia, accolta con orgoglio dalla premier Giorgia Meloni: “Siamo i primi al mondo ad ottenere questo riconoscimento, che onora quello che siamo e la nostra identità. Perché per noi italiani la cucina non è solo cibo o un insieme di ricette. È molto di più: è cultura, tradizione, lavoro, ricchezza. Questo è un primato che ci inorgoglisce e ci consegna uno strumento formidabile per valorizzare ancora di più i nostri prodotti e proteggerli con maggiore efficacia da imitazioni e concorrenza sleale”.

L’accettazione della candidatura da parte dell’Unesco potrebbe avere risvolti anche dal punto di vista economico. L’Italia è già da tempo meta di quello che viene definito turismo enogastronomico, il quale nei prossimi anni potrebbe veder incrementare i flussi di visitatori stranieri. E questo si rifletterà non solamente sui ristoranti, ma anche su tutte le piccole attività locali che compongono una filiera fatta di qualità ed eccellenza.

Infine, alcuni grandi nomi della cucina italiana hanno già reagito all’annuncio proveniente da Nuova Delhi. È il caso di Massimo Bottura, che in diretta a “È sempre mezzogiorno” di Antonella Clerici ha affermato: “La cucina italiana è unica al mondo nel suo genere. Per noi non è solo nutrirsi: è prendersi cura dei famigliari, degli amici, dei nostri ospiti. Ogni regione custodisce una propria grammatica del gusto. In questa biodiversità di paesaggi, culture e tradizioni sta la nostra vera forza”.

“La cucina italiana rappresenta soprattutto una responsabilità: questo riconoscimento ci ricorda che la nostra cucina non è solo un insieme di ricette, ma un patrimonio vivo fatto di territori, gesti, tecniche e identità” – ha invece dichiarato Niko Romito. Mentre Heinz Beck, in un’intervista a Adnkronos, ha spiegato: “Non c’è nessun Paese che ha così tanto da raccontare come l’Italia in materia di cucina. Questo riconoscimento servirà ad accendere un ulteriore focus sul made in Italy agroalimentare”.