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Bufera sul bistrot di Giorgia: "È la morte di Italia e Puglia"

La cantante Giorgia a fine giugno ha aperto un nuovo bistrot a Galatina ma il menu e i piatti del locale stanno suscitando diverse polemiche

Pubblicato:

Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Giorgia e bistrot in Puglia

La cantante Giorgia, una delle voci più amate e riconoscibili della musica italiana, è tornata al centro dell’attenzione, questa volta non per un nuovo album o un tour, ma per un progetto decisamente diverso. Nata a Roma nel 1971, Giorgia Todrani ha costruito una carriera costellata di successi. Considerata una delle più grandi interpreti della scena musicale nazionale, l’artista ha venduto milioni di dischi e vinto premi prestigiosi, confermandosi come icona senza tempo. Negli ultimi mesi, inoltre, la cantante ha deciso di intraprendere un’avventura imprenditoriale che unisce la sua passione per l’arte alla gastronomia. Così a fine giugno ha aperto a Galatina un nuovo bistrot. Il locale è stato inaugurato con grande successo ma oltre alla popolarità sono arrivate anche alcune critiche.

Le critiche sul Bistrot di Giorgia

Il 28 giugno 2025 ha inaugurato a Galatina, nel cuore del Salento, un nuovo bistrot chiamato Blu, del quale già da tempo giravano indiscrezioni. Situato in via Umberto I, a pochi passi da Palazzo Baldi, il locale è nato dalla collaborazione tra la cantante Giorgia e la socia Valentina. Il bistrot si propone come un luogo dove combinare musica, cultura e sapori. Giorgia ha più volte dichiarato di sentirsi legata a Galatina, città che considera la sua seconda casa. L’inaugurazione del Blu Bistrot di Giorgia è avvenuta in occasione della festività di San Pietro e Paolo, giornata simbolica per la città. Anche il sindaco Fabio Vergine aveva accolto positivamente il progetto.

Se per alcuni l’esperienza è risultata innovativa e affascinante, per altri l’offerta ha sollevato dubbi sulla coerenza con il contesto pugliese. Nonostante l’entusiasmo locale e il fascino del progetto, infatti, il bistrot di Giorgia è finito rapidamente al centro di una polemica nazionale. Sulle pagine de ‘Il Foglio’, un giornalista ha firmato un duro articolo che non ha risparmiato critiche, definendo il bistrot Blu addirittura “la morte dell’Italia e della Puglia”. Secondo l’articolo, il locale incarnerebbe un modello culturale snaturato e distante dalle radici autentiche del Salento. La colazione servita al bistrot viene descritta come “emblematica su cui ragionare”: matcha giapponese, yogurt greco, french toast, champagne e chardonnay. Secondo l’autore, non c’è traccia dei prodotti identitari del territorio. L’autore ha paragonato l’iniziativa a quella di una “milanese ricca e annoiata” che investe in Terra d’Otranto, portando con sé gusti internazionali estranei al contesto.

Il menu e l’atmosfera del Bistrot Blu di Giorgia

Il bistrot è stato concepito come un luogo dove l’arte incontra la cucina, con un design curato nei minimi dettagli e un’atmosfera accogliente che si inserisce armoniosamente nel centro storico di Galatina. Il menu propone un viaggio tra cibi internazionali e piatti che richiamano tradizioni culinarie diverse. Si può iniziare la giornata con un matcha giapponese, un pain au chocolat o uno yogurt greco, ma anche concedersi un calice di champagne o un bicchiere di Franciacorta.

Non mancano, i riferimenti al territorio del Salento come il caffè in ghiaccio salentino. La scelta di puntare su un menu “internazionale” nasce, secondo Giorgia e la socia Valentina, dalla volontà di creare uno spazio che parli a un pubblico vario e cosmopolita. L’ambiente, infatti, è pensato come un salotto culturale dove vengono organizzati eventi musicali, mostre e incontri eventi culturali.