Multietnico e creativo: ecco BienNoLo e la sua biennale d'arte
La biennale andrà in scena dal 17 al 26 maggio nel quartiere di NoLo, e sarà dedicata ai temi di sostenibilità ecologica, ambientale, sociale e relazionale
Una biennale d’arte a Nolo, il distretto più creativo e multietnico di Milano: dal dal 17 al 26 maggio va in scena BienNoLo.
BienNolo è stata ideata da Carlo Vanoni, che ne è anche curatore insieme a ArtCityLab e Matteo Bergamini. La rassegna sarà ospitata nei suggestivi spazi dell’ex Laboratorio Panettoni Giovanni Cova, nel cuore del quartiere che dà il nome al progetto.
L’acronimo NoLo indica la zona che si estende “a Nord di piazzale Loreto”. Nell’immaginario milanese si tratta di un quartiere difficile, molto lontano dal glamour del centro storico. Tuttavia, anche grazie al toponimo (che ricorda il newyorchese SoHo per “South of Houston Street”) il distretto ha puntato su un tono decisamente cool. BienNolo è quindi il primo tentativo di formalizzare l’identità creativa e artistica di quest’area, dotando la città di Milano di una biennale d’arte che da qui nasca e si diffonda, attenta ai temi di sostenibilità ecologica, ambientale, sociale e relazionale e ricca di iniziative collaterali capaci di coinvolgere la cittadinanza e il quartiere.
BienNoLo sarà uno spazio d’arte temporaneo, urbano, metropolitano, centrale e periferico contemporaneamente. Sarà l’occasione perfetta per riflettere sui temi legati alla sostenibilità ecologica dei progetti espositivi e delle stesse opere d’arte contemporanee. La manifestazione si svolgerà infatti interamente fruendo solo della luce naturale: le opere vivranno illuminate dal giorno, oscurate dalla notte, così da essere parte integrante del luogo che le ospita e riflesso dell’umanità da cui nasce la loro poetica. Altro tema cardine della rassegna è quello della “transitorietà“: i lavori di BieNolo sono infatti effimeri nella loro essenza e nella materia che li compone, e si inseriscono in uno spazio espositivo che ne diventa elemento strutturale.
Il titolo scelto per la prima BienNoLo sarà invece “#Eptacaidecafobia”, una parola di origine greca che indica la paura del numero 17. Eptacaidecafobia è il tema della prima mostra costruita per NoLo e a NoLo, ovvero la messa in scena di una fobia contro qualsiasi tipo di paura. Un topic senza alcun dubbio azzeccato per un quartiere che sta lentamente mutando pelle e che, da area disagiata e guardata con timore, si è trasformata nella meta prediletta dei giovani creativi di Milano.
POTREBBE INTERESSARTI
-
Allarme spaghetti con le vongole in Italia: cosa sta succedendo
-
Perché il lago d'Idro è diventato verde: colpa di una nuova alga
-
A Trieste nuova invasione di noci di mare: cosa sono
-
Quanto valgono le case di Pippo Baudo (e dove si trovano)
-
Scoperta l'origine delle ondate di calore nel Mar Mediterraneo
-
Città più stressanti al mondo da visitare: un'italiana in Top 10
-
La storia di "Palazzo Baudo" a Roma (e cosa c'entra Berlusconi)
-
Salt Bae apre a Milano e a Roma: la frase sul piatto più costoso
-
L'aereo più grande del mondo verrà costruito in Italia