Allarme vongole in Riviera Romagnola, sos di Coldiretti
Le vongole sulla Riviera Romagnola stanno scomparendo: Coldiretti lancia l'allarme e chiede interventi mirati per un settore fortemente a rischio
Le vongole sulla Riviera Romagnola stanno scomparendo: a lanciare l’allarme è Coldiretti Pesca che ha raccolto tutte le preoccupazioni degli operatori di zona.
Riviera Romagnola, Coldiretti lancia l’allarme vongole
Come si legge su Ansa, a proposito della moria di vongole sulla costa romagnola, Coldiretti Pesca ha lanciato l’allarme, chiedendo misure in sostegno al settore: “Una situazione gravissima dinanzi alla quale serve attivare urgenti misure di sostegno per evitare il collasso definitivo di un settore strategico dal punto di vista economico e turistico”.
Oltre a chiedere misure immediate per far fronte alle pesanti perdite economiche degli addetti ai lavori, Coldiretti Pesca ritiene necessario anche are luce sulle cause che stanno portando alla moria di vongole, fenomeno che potrebbe essere provocato dal massiccio afflusso di acqua dolce proveniente da fiumi e altri corsi d’acqua, per via delle recenti ondate di maltempo in zona.
La moria di vongole di questo periodo va ad aggiungersi ai tanti problemi già affrontati dal comparto negli ultimi anni, a partire dalla diffusione del granchio blu, specie aliena responsabile della diminuzione della popolazione di vongole e mitili. Il granchio blu, presenza ormai stabile in Italia, ha ridotto in maniera sensibile la disponibilità di vongole sul mercato, costringendo diversi operatori a ricorrere all’importazione dall’estero per poter soddisfare la richiesta.
Nei mesi scorsi, inoltre, la Fondazione Marevivo aveva richiamato l’attenzione circa l’impatto dell’aumento delle temperature del mare nei confronti della fauna marina: il cambiamento climatico rappresenta un altro fattore capace di influenzare in maniera negativa la disponibilità di vongole.
Quello dell’acquacoltura è un settore fondamentale per il nostro Paese, uno dei fiori all’occhiello della pesca Made in Italy con un valore di produzione di circa mezzo miliardo di euro. Per capire l’importanza del comparto, basti pensare che nel 2022 per la prima volta nella storia, l’acquacoltura a livello mondiale ha superato la pesca di cattura come principale settore di produzione di animali acquatici, stando ai dati pubblicati nell’ultimo rapporto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.
Regione pronta a intervenire
Di fronte alla richiesta di Coldiretti Pesca, la Regione Emilia Romagna è pronta a intervenire per andare in soccorso del settore. Il Governatore Michele De Pasquale e l’Assessore all’Agricoltura e Pesca Alessio Mammi hanno dichiarato:
“Comprendiamo bene la preoccupazione di un settore che vede oggi compromesso il proprio lavoro – si legge su ‘SanMarinoNews’ – si tratta di un comparto che ha già dovuto affrontare prove difficili negli ultimi anni, dal caro gasolio, alla proliferazione del granchio blu fino all’emergenza mucillagine.
In tutte queste occasioni la Regione non ha mai lasciato soli gli operatori e ha subito messo in campo strumenti di sostegno e di aiuto, e così sarà anche questa volta. Lavoreremo in stretto contatto con i sindaci dei territori coinvolti, in particolare con Cesenatico, Goro e Comacchio, per individuare soluzioni adeguate a tutela di un asset produttivo alimentare strategico dell’Emilia-Romagna”.
De Pasquale e Mammi si sono dichiarati pronti a mettere in campo misure con l’obiettivo di “tutelare il reddito dei pescatori e degli acquacoltori, e lavorare per attivare interventi di sostegno rapidi ed efficaci, per garantire il futuro di un settore fondamentale per la nostra Regione”.
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