Casa dei Tre Oci: in vendita lo storico palazzo di Venezia
Sembra ormai inevitabile la vendita dello storico palazzo del '900 di Venezia noto con il nome di Casa dei Tre Oci, importante sede di mostre fotografiche
Dietro-front da parte della Fondazione di Venezia che ha cambiato idea e ha messo in vendita la Casa dei Tre Oci, un palazzo storico dei primi del Novecento noto anche con il nome di Casa della Fotografia di Venezia. Il palazzo storico, acquistato nel 2000 dopo un’attenta opera di restauro e diventato nel 2012 lo spazio espositivo, oggi viene messo in vendita dalla Fondazione che sembra avere altri piani.
Casa dei Tre Oci in vendita a Venezia per investire su Museo M9
La Casa dei Tre Oci viene messa in vendita come conseguenza del piano strategico 2021-2023 della Fondazione di Venezia con lo scopo di ottenere capitali da poter reinvestire. L’obiettivo della Fondazione è quello di poter capitalizzare sul Museo M9 di Mestre vicino la quota di patrimonio immobiliare.
La vendita però non viene presa affatto con leggerezza: lo scopo primario della Fondazione è quello di prestare attenzione alla destinazione d’uso degli immobili ed è stata esclusa a priori la trasformazione del palazzo storico in un albergo.
Casa dei Tre Oci: raccolta fondi per proteggerla
La città di Venezia si è dimostrata particolarmente attaccata al Palazzo del Novecento, che rientra tra i musei più apprezzati della città, e ha organizzato un’importante raccolta firme per sensibilizzare la Fondazione di Venezia che ha promesso di non variare la destinazione d’uso della Casa dei Tre Oci, puntando su acquirenti che desiderano proseguire il progetto culturale legato alla Casa della Fotografia.
Perché si chiama Casa dei Tre Oci?
Il nome di origine dialettale significa testualmente Casa dei Tre Occhi e deve la scelta alla struttura con tre grandi finestre posizionate sul l’incantevole bacino di San Marco . Il soprannome Casa della Fotografia invece arriva successivamente poiché è stata scelta come sede per importanti mostre che hanno ospitato i lavori di grandi artisti come Fulvio Roiter, Letizia Battaglia, Werner Bischof o Henri Lartigue.
Il palazzo storico di inizio del ‘900 è considerato un patrimonio culturale e artistico per la città di Venezia, elogiata anche da Forbes; in caso cambiasse la destinazione d’uso non diventerebbe più sede culturale e una vetrina per artisti sarebbe una grave perdita per tutta la città.
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