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Gli stabilimenti italiani sono un caso: le denunce dei vip

Il calo di presenze negli stabilimenti balneari italiani è diventato un vero e proprio caso: le denunce social dei vip sull'aumento dei prezzi

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Tra la fine di luglio e l’inizio di agosto 2025 c’è stato un susseguirsi di notizie legate al calo di presenze negli stabilimenti balneari italiani. Rispetto agli anni scorsi, i numeri sono scesi a dismisura, creando non pochi disagi ai gestori dei lidi.

La questione è di grande attualità ed è stata affrontata anche da diverse celebrità che sui social hanno voluto dire la propria, puntando il dito contro i prezzi troppo alti degli stabilimenti.

Gli stabilimenti balneari in Italia sono un caso: le denunce dei vip

Alessandro Gassmann ha affidato a X (l’ormai ex Twitter) la propria riflessione sulla situazione sul calo di presenze negli stabilimenti balneari in Italia, scrivendo:

“Cari amici gestori di stabilimenti balneari, leggo che la stagione non sta andando bene bene. Secondo voi perché? Forse avete un po’ esagerato con i prezzi e la situazione economica del Paese spinge gli italiani a scegliere una spiaggia libera? – si è domandato l’attore – abbassate i prezzi e le cose, forse, andranno meglio. Capito come?”.

Doppio intervento da parte del giornalista Salvo Sottile che su Instagram ha pubblicato un video correlato dal seguente post: “Nei lidi di tutta Italia ombrelloni chiusi e lettini vuoi. I gestori piangono miseria, prima trattano gli italiani come polli da spennare poi si lamentano. Per un ombrellone e due lettini chiedete 100 euro, per magiare un piatto di pasta 30, un panino 12, un caffè 2,50. Abbassate i prezzi e vedrete che la gente torna!”

Nel video Sottile è entrato ancora più nel dettaglio, dichiarando: “Lidi deserti, ombrelloni chiusi e i gestori che si lamentano dicendo che la gente non viene più al mare. Ma davvero vi stupite? Se trattate le persone come polli da spennare, per forza poi preferiscono andare sulla spiaggia libera e portarsi il pranzo da casa.

Leggevo i dati di Altroconsumo, quest’anno i prezzi per ombrelloni e lettini sono aumentati del 5% e in più se vai in un lido devi spendere 100, 150 euro a postazione. Un piatto di pasta te lo fanno pagare 30 euro, un panino 12 euro. Ma perché devo andare a farmi spennare? Se voglio andare al mare, me ne vado in una spiaggia libera dove non ci sono divieti e nessuno mi dà una stangata.

Gestori, avete tirato troppo la corda, gli italiani non hanno tutti questi soldi e come vedete anche i turisti stranieri vi stanno abbandonando. Per l’anno prossimo ascoltatemi, fatevi furbi, abbassate i prezzi. State attenti perché se non tornate con i piedi nella sabbia e restate con il portafoglio in mano, il prossimo agosto lo passate da soli”.

Prezzi in aumento e stipendi bloccati

All’insegna dell’ironia, come suo solito, la riflessione sugli stabilimenti balneari italiani di Pinuccio di Striscia La Notizia, pseudonimo di Alessandro Giannone, youtuber e personaggio televisivo molto amato:

“Sento notizie sui lidi, che la gente non va più a prendere ombrelloni e lettini, c’è un calo in tutte le regioni d’Italia. E com’è? Da me la gente sta andando, le spiagge libere sono piene di gente, si portano il panino, si portano da bere. Forse avete esagerato con i prezzi? Forse avere rotto un po’ con il fatto che non si può portare il pranzo da casa, si deve pagare il parcheggio? Poi diciamo che negli ultimi anni gli stipendi bloccati, l’inflazione che ha fatto perdere il valore degli stipendi del 10%, dopo il Covid le cose sono aumentate mediamente del 30/40%, la gente come deve fare?

Poi è bello sentire qualche esercente rilasciare interviste e dire che c’è solo un turismo povero. Ma perché uno deve per forza venire a prendersi il panino a 12 euro? E vi dirò, è solo l’inizio, nei prossimi anni sarà ancora peggio, perché quei luoghi che offrono solo mare e senza luoghi culturali attirano solo un turismo italiano e non straniero, nei prossimi anni sarà una catastrofe. Mi sa che avete sbagliato tutto”.