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La prima cosa che Clooney ha fatto al ritorno sul lago di Como

George Clooney è tornato sul Lago di Como e, appena arrivato, ha scelto di fare una prima tappa che racconta il suo legame con il territorio

Pubblicato:

Valentina Alfarano

Valentina Alfarano

Editor & Coach Letterario

Lavorare con le storie è la mia missione! Specializzata in storytelling di viaggi, lavoro come editor di narrativa e coach di scrittura creativa.

L’arrivo di George Clooney sul Lago di Como è ormai un appuntamento fisso dell’estate lariana e anche quest’anno, tra ville storiche e ospiti internazionali, l’attore ha riportato l’attenzione sul territorio con un programma ricco di appuntamenti. Ma prima di immergersi negli impegni ufficiali, ha seguito un rituale personale.

Perché George Clooney è tornato sul Lago di Como

Clooney ha scelto ancora una volta la sua residenza comasca, Villa Oleandra, come punto di partenza per un evento di raccolta fondi a favore della Clooney Foundation for Justice, organizzazione no-profit fondata insieme alla moglie, Amal Alamuddin. La fondazione sostiene cause legate ai diritti umani e alla giustizia internazionale, e quest’estate ha promosso un’esperienza esclusiva sul lago destinata a sedici benefattori.

Il programma, curato in ogni dettaglio dal gruppo Satopia, prevede cinque giorni tra Moltrasio, Laglio e Cernobbio. Gli ospiti, provenienti da Asia, Medio Oriente e Stati Uniti, hanno versato contributi che variavano da 60 mila dollari fino a circa 173 mila per partecipare al weekend lungo. In cambio, un’agenda fatta di incontri privati con i Clooney, cene gourmet, degustazioni e gite in barca, con l’obiettivo dichiarato di mostrare il territorio “attraverso gli occhi” della coppia.

Il soggiorno è stato ospitato a Villa Passalacqua, dimora storica e hotel di lusso a Moltrasio, nota per i giardini terrazzati affacciati sul lago di Como e le sale affrescate. Tra le attività, una cena di gala sotto le stelle, sessioni di yoga al tramonto e conversazioni dedicate agli obiettivi della fondazione. Non sono mancate visite a ville private e tappe nei ristoranti più rinomati della zona, a conferma del legame profondo tra i Clooney e il territorio lariano.

Dove si è fermato Clooney appena rientrato sul lago

Prima di dare inizio al fitto calendario dell’evento benefico, George Clooney ha scelto di fermarsi in un luogo familiare: il Gatto Nero di Cernobbio. Questo ristorante, che negli anni è diventato per lui una tappa abituale, lo ha accolto con la consueta cordialità. Come riportato su ‘QuiComo’, lo staff lo ha salutato con un “Thank you again Mr.Clooney”, accompagnato da sorrisi e strette di mano.

Il divo si è intrattenuto per qualche minuto, scambiando battute amichevoli e concedendosi alla tradizionale foto con il personale. Poi, seduto a un tavolo con vista sul lago, ha gustato alcune delle specialità che lo hanno conquistato nel tempo, godendo di un momento di relax lontano dalla frenesia del programma ufficiale. La scelta di iniziare così il soggiorno ha confermato il legame affettivo con la sua “seconda casa” e con i luoghi che frequenta da oltre vent’anni.

Il ristorante, noto per l’atmosfera intima e la vista panoramica, è da tempo una meta apprezzata non solo dai turisti, ma anche dai residenti. Per Clooney rappresenta un rituale, un modo per ritrovare il contatto con la quotidianità lariana prima di immergersi negli impegni pubblici.

Il ritorno di George e Amal Clooney sul Lago di Como, dunque, ha avuto due facce: quella riservata e personale della prima tappa al Gatto Nero, e quella pubblica e impegnata dell’evento di beneficenza. Anche in questa occasione, il momento è stato semplice ma significativo: un pranzo in compagnia, un panorama familiare e la consapevolezza di essere tornato nei luoghi che considera parte della propria vita privata.