Possibile aurora boreale in Italia, dove e quando: la previsione
In Italia potrebbe essere osservato di nuovo il fenomeno dell'aurora boreale: ecco le previsioni che riguardano una tempesta geomagnetica in arrivo

Possibile aurora boreale in Italia: secondo quanto riferito dallo Space Weather Prediction Center del NOAA, potrebbe arrivare una tempesta geomagnetica forte, con la possibilità di osservare diverse aurore boreali anche alle latitudini del nostro Paese.
Aurora boreale in Italia, la previsione: dove e quando
Su ‘Geopop’ sono state riportate le previsioni del NOAA che parlano di una tempesta geomagnetica di categoria G3, considerata “forte” su una scala che va da 51 a 55: potrebbe arrivare sulla Terra tra la giornata di venerdì 7 e quella di sabato 8 novembre 2025.
A provocare la tempesta sarebbero state due grandi espulsioni di massa coronale prodotte dal Sole e generate da un primo brillamento di classe X1.8 e da un secondo di classe M7.5.
Bisogna tenere bene a mente che le previsioni, in questo ambito, non possono essere precisissime, quindi bisognerà attendere le prossime ore per sapere se quanto ipotizzato corrisponderà effettivamente alla realtà. In linea di principio una tempesta geomagnetica di questa portata può portare all’osservazione di aurore boreali e altri fenomeni aurorali anche in Italia.
Le tempeste geomagnetiche vengono misurate attraverso un parametro chiamato indice Kp che va da 0 a 9: i base a quelle degli ultimi anni è stato praticamente accertato che di fronte a tempeste con indice Kp di 7 è possibile osservare fenomeni aurorali come le aurore rosse o archi aurorali.
Le previsioni dicono che l’indice della prossima tempesta può raggiungere il livello sufficiente a consentire di assistere alle aurore boreali anche in Italia, se non a occhio nudo, magari attraverso l’utilizzo di strumenti specifici come webcam posizionate in zone di montagna.
La tempesta geomagnetica prevista per il 7 e l’8 novembre 2025, oltre a favorire i fenomeni aurorali, potrebbe causare anche dei disagi, come eventuali disturbi alle reti elettriche, all’operatività dei satelliti artificiali e anche alle comunicazioni radio ad alta frequenza.
La aurore boreali in Italia nel 2024 e il caso eclatante del 1848
I casi più recenti di aurore boreali avvistate dall’Italia sono entrambi del 2024: il primo risale alle notti tra il 10 e l’11 maggio, quando il fenomeno è stato ben osservato in gran parte del Paese e in particolare nelle regioni del Nord e del Centro.
L’altro episodio è quello nella notte tra il 10 e l’11 ottobre dello stesso anno, quando l’aurora boreale è stata avvistata in diverse zone: da Torino a Milano, Monza e la Brianza, ma anche in varie località dell’Emilia Romagna e della Toscana.
In quelle occasioni le previsioni degli astronomi hanno indicato che fenomeni di questo tipo potrebbero ripetersi più volte nel nostro Paese, segnalando le regioni settentrionali e centrali come le aree più facili dove poter avvistare le aurore boreali. In questi casi sono sempre avvantaggiate le località di montagna, luoghi da dove è possibile osservare meglio il fenomeno.
Il caso più eclatante in Italia, comunque, risale alla notte tra il 17 e il 18 novembre del 1848, quando il fenomeno fu talmente esteso e intenso da essere osservato anche a basse latitudini: in quell’occasione, per esempio, a Napoli venne osservato dagli astronomi dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte. Il pittore Salvatore Fregola, inoltre, colse il momento andando a realizzare due splendidi dipinti dell’aurora boreale ammirata proprio dall’Osservatorio di Capodimonte.
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