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Aurora boreale in Italia, magico show dalle Alpi alla Sardegna

L’aurora boreale ha colorato i cieli italiani dalle Alpi alla Sardegna: un evento piuttosto raro che ha però creato uno spettacolo davvero mozzafiato

Pubblicato:

Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Aurora boreale illumina l’Italia

Uno spettacolo di luce e colore ha illuminato i cieli italiani tra l’11 e il 12 novembre 2025: l’aurora boreale. Il fenomeno, raro alle nostre latitudini, è stato visibile in gran parte del Paese, tingendo il cielo della penisola di sfumature rosse, verdi e violacee. Un evento eccezionale che ha incantato appassionati e curiosi.

L’evento dell’aurora boreale in Italia

Un fenomeno aurorale era stato previsto dal NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) e segnalato dal portale scientifico Geopop la scorsa settimana. La previsione segnalava la possibilità di una tempesta geomagnetica di categoria G3, per la sera del 7 novembre, che avrebbe potuto favorire la formazione di aurore. La previsione si è poi evoluta. La tempesta, infatti, si è evoluta in livello G4, classificata come “severa” ed è apparsa nei cieli tra l’11 e il 12 novembre.

L’origine sarebbero due potenti espulsioni di massa coronale (CME) provenienti dal Sole. Quando queste onde di particelle cariche hanno raggiunto la Terra, hanno interagito con il campo magnetico terrestre producendo le magnifiche luci polari. La tempesta solare ha così raggiunto il pianeta nella notte dell’11 novembre, portando a un’intensificazione del fenomeno visivo anche nelle regioni meridionali.

Le Alpi piemontesi e lombarde sono state le prime a registrare scie di colore rosso intenso, immortalate da numerose webcam astronomiche. Le segnalazioni sono poi arrivate dal Veneto, dalla Toscana e perfino dalla Sardegna. L’indice geomagnetico Kp, che misura l’intensità delle tempeste solari su una scala da 0 a 9, ha raggiunto quota 8, un livello eccezionalmente alto per le nostre latitudini. Si è trattato di una delle tempeste geomagnetiche più intense degli ultimi anni.

L’evento è paragonabile a quanto accaduto nel maggio e nell’ottobre 2024, quando il cielo si era tinto di rosso sopra molte città italiane. Gli astronomi ricordano che l’attuale fase di massimo solare, prevista tra il 2025 e il 2026, potrebbe rendere più frequenti questi fenomeni anche a latitudini insolitamente basse. L’aurora boreale, dunque, potrebbe tornare a sorprendere gli italiani nei prossimi mesi.

Cosa sono le tempeste “cannibali” e come si formano le aurore boreali

Le spettacolari luci dell’aurora nascono da un fenomeno fisico complesso, strettamente legato all’attività del Sole. Quando la nostra stella rilascia nello spazio enormi quantità di plasma e particelle cariche (un fenomeno noto come espulsione di massa coronale CME) queste si propagano nel sistema solare a velocità altissime. Se una di queste ondate investe la Terra, interagisce con il campo magnetico terrestre, deformandolo temporaneamente e innescando una tempesta geomagnetica.

Quando due o più espulsioni di massa coronale si sovrappongono e si fondano in un’unica, potentissima nube magnetica, avvengono le cosiddette “tempeste cannibali”. Quando questa nube magnetica raggiunge il nostro pianeta, può generare effetti spettacolari come aurore visibili a latitudini anche insolitamente basse, ma anche potenziali disturbi ai GPS, blackout, interferenze radio e danni ai satelliti.

Le aurore boreali si formano quando le particelle cariche del vento solare penetrano negli strati superiori dell’atmosfera terrestre e collidono con atomi di ossigeno e di azoto. Queste collisioni producono energia sotto forma di luce: il verde deriva dall’ossigeno, il rosso e il viola dall’azoto. In condizioni normali, il fenomeno si manifesta solo nelle regioni polari, ma durante le tempeste più intense le aurore possono “migrare” anche verso sud. È proprio ciò che è accaduto in Italia, dove molte persone hanno potuto assistere a uno spettacolo che ha affascinato grandi e bambini.