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La pizza speciale che ha conquistato Papa Leone a Castel Gandolfo

A Palazzo Barberini ad Albano, nei Castelli Romani, Papa Leone XIV ha ricevuto in dono una pizza unica creata per lui e che porta il suo nome

Pubblicato:

Valentina Alfarano

Valentina Alfarano

Editor & Coach Letterario

Lavorare con le storie è la mia missione! Specializzata in storytelling di viaggi, lavoro come editor di narrativa e coach di scrittura creativa.

Un sogno trasformato in realtà: Alessandro Pacetti, pizzaiolo dei Castelli Romani, ha portato a Papa Leone una pizza speciale, consegnata direttamente a Palazzo Barberini di Albano Laziale.

Quando e come è nata l’idea della pizza per Papa Leone

L’occasione è nata in modo del tutto inatteso, durante un evento organizzato con la Caritas nei giardini del Borgo Laudato Si’, un vasto spazio verde che collega Castel Gandolfo ad Albano Laziale. In quell’occasione il locale di Pacetti aveva curato il catering portando alcune specialità tipiche come supplì, arancini e pizze fritte. Dopo l’Angelus, anche il Pontefice aveva avuto modo di assaggiare le preparazioni e di incontrare il pizzaiolo e la sua famiglia.

Proprio in quel momento, tra la sorpresa generale, Pacetti ha trovato il coraggio di rivolgersi direttamente a Leone XIV con una domanda che avrebbe cambiato la giornata. Come riportato su ‘La Repubblica’, Alessandro Pacetti, proprietario del locale Pizza Country Forno a legna, ha ricordato: “Ho pronunciato non so neanche io come queste parole ‘Sua Santità ma a lei piace la pizza?’. E lui molto alla mano mi ha risposto ‘Certamente, come no…’.

Pacetti ha continuato il racconto: “Al che, il vescovo è intervenuto dicendo ‘Alessandro ha una pizzeria qui di fronte e il suo sogno sarebbe quello di preparare una pizza per il Papa’. Io in quel momento non capivo più nulla e pensavo che Papa Leone mi ridesse in faccia. Invece lui mi dice ‘Facciamo martedì sera. Fai tutto come vuoi tu, a tuo gusto, scegli tu‘. E io ho replicato ‘Ma mi dica i suoi gusti, se poi azzardo e faccio una pizza che non le piace?’”

La promessa si è concretizzata due giorni dopo, precisamente il 19 agosto, quando i cancelli di Palazzo Barberini si sono aperti per accogliere le pizze destinate non solo al Pontefice ma anche ad alcuni prelati e religiose presenti.

Cosa rende unica la pizza Leone XIV di Castel Gandolfo

La scelta degli ingredienti è stata al centro delle riflessioni di Pacetti e del suo staff, dato che non si è trattato di una pizza qualunque ma di una creazione pensata appositamente per un ospite speciale.  Alessandro Pacetti ha spiegato: “Prima avevo pensato a qualcosa con i colori del Vaticano, bianco e giallo, ma poi non mi piaceva, era troppo pacchiano”.

Infine è stata presentata la pizza Leone XIV, una ricetta originale che ha combinato tradizione e ricercatezza: “Alla fine abbiamo deciso per una Capricciosa, e una speciale tutta dedicata a lui, che si chiama per l’appunto Pizza Leone XIV: con mozzarella e zucchine in cottura, arricchita appena sfornata con black angus affumicato, stracciatella e crema di tartufo. Con ingredienti di grande qualità, l’eccellenza, il meglio del meglio per il Papa ma tutto equilibrato, senza strafare”.

La cura per i dettagli ha riguardato ogni fase: dalla selezione delle materie prime al trasporto, fino alla dedica che ha accompagnato le pizze. In totale ne sono state consegnate cinque, destinate al Pontefice e al suo seguito a Castel Gandolfo.

Il momento più atteso, naturalmente, è stato il riscontro finale. Secondo quanto riferito a Pacetti dal personale addetto al servizio, il Pontefice ha apprezzato molto le preparazioni ricevute: “La cosa che più di tutte mi ha fatto piacere e mi ha riempito il cuore è stato aver saputo dall’inserviente che aveva consegnato le pizze che al Papa erano piaciute. Per me è stato un grande onore, il regalo più bello”.