Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Perché coltivare avocado è diventato un affare in Italia

L'investimento iniziale è importante, ma i guadagni non sono certo da meno: anche in Italia si coltivano sempre più avocado, e a quanto pare ne vale la pena

Pubblicato:

Giulia Sbaffi

Giulia Sbaffi

Web content writer

Web content writer appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Curiosa per natura, le piace tenersi informata su ciò che accade intorno a lei.

Nelle regioni del Sud Italia, sono molti gli imprenditori agricoli che dirottano i loro investimenti sulle piantagioni di avocado, spesso a discapito di alcune delle eccellenze tipiche del nostro territorio. Questi frutti tropicali sono infatti diventati di largo consumo sulle nostre tavole, tanto da aver attirato l’attenzione delle aziende locali. Ma è davvero conveniente coltivare gli avocado in Italia? Ecco quali sono i vantaggi che rendono queste piantagioni un vero e proprio affare.

La Sicilia è la patria degli avocado italiani

Facciamo un piccolo passo indietro: l’avocado è un frutto che prospera in ambienti tropicali e subtropicali, dove le piante crescono a temperature medie che si aggirano tra i 20° e i 30°, in condizioni di elevata umidità e ben riparate dai venti. La maggior parte della produzione storicamente arriva dai Paesi Sudamericani, tra cui il Messico, la Colombia e il Brasile. Tuttavia, il consumo sempre più elevato di questi frutti in Europa ha evidenziato l’impatto ecologico del trasporto su larga scala da distanze così importanti.

Per questo motivo, in diversi Paesi europei ha avuto inizio una coltivazione sempre più massiccia di avocado. Le condizioni climatiche, come abbiamo visto, sono piuttosto significative: a causa del riscaldamento globale, diversi territori italiani sono diventati idonei ad ospitare piantagioni di questi frutti tropicali. La Sicilia, ad esempio, è in testa per la produzione in Italia. Che si tratti della costa o dell’entroterra, quando non addirittura i versanti dell’Etna (che vantano un terreno ricco di sostanze fertilissime), ci sono molte zone perfette per dedicarsi a questa impresa agricola.

In realtà, proprio a causa dei cambiamenti climatici che hanno reso il nostro Paese più caldo, sono diverse altre le regioni che si stanno cimentando con le piantagioni di avocado: dalla Sardegna alla Calabria, arrivando persino in Liguria. Se alle condizioni ambientali favorevoli sommiamo un repentino aumento del consumo di avocado in Italia (si stima che sia addirittura quadruplicato in appena 10 anni), emerge chiaramente come mai dedicarsi a questo tipo di coltivazione sia diventato un affare.

Perché coltivare gli avocado è molto conveniente

Le coltivazioni italiane di avocado stanno attirando un maggior numero di imprenditori agricoli e non solo: aumentano continuamente anche gli investitori disposti a finanziare queste piantagioni, molti dei quali provenienti dal Nord Italia. Perché tutti vogliono concentrarsi in questo affare? Coltivare avocado è molto semplice e di certo non impegnativo come altre piante da frutto. Basti pensare, ed è questo il punto forte del frutto tropicale, che l’avocado può rimanere sulla sua pianta anche per tre mesi, una volta giunto a maturazione. Questo significa avere minori costi di raccolta e poter assecondare i picchi di richiesta del mercato.

Certo, le piantagioni di avocado hanno bisogno di importanti quantità d’acqua: ogni pianta richiede circa 10 litri al giorno. Ma la rendita è notevole. Secondo un’indagine condotta dal “Post”, se un ettaro di limoni rende mediamente 17mila euro all’anno, un ettaro di avocado si attesta a più del doppio. Con il mercato in aumento, la coltura è quindi un vero affare. Senza contare che, grazie ad una filiera molto più corta, gli avocado che giungono negli scaffali dei supermercati sono di qualità decisamente più elevata e possono dunque avere un maggiore prezzo al chilo.