Piazza San Marco a Venezia: il Leone alato è made in Cina?
Una ricerca svolta sul Leone alato di Piazza San Marco a Venezia avrebbe svelato che la celebre opera potrebbe essere stata realizzata in Cina
Piazza San Marco è il cuore pulsante di Venezia, una delle piazze più iconiche e fotografate al mondo. Questa è circondata da capolavori architettonici che raccontano secoli di storia: la Basilica di San Marco con i suoi mosaici bizantini, il Campanile che domina la città dall’alto e il Palazzo Ducale, simbolo del potere della Serenissima.
Al centro su una colonna di granito svetta anche il Leone alato di San Marco, emblema della Repubblica veneziana e oggi della città lagunare. Una recente ricerca ha sollevato un interrogativo sorprendente proprio sul simbolo della città: il Leone alato di Venezia potrebbe essere in realtà “made in China”.
L’ipotesi del Leone alato veneziano realizzato in Cina
La statua del Leone di San Marco, raffigurante il leone con ali spiegate e libro sotto la zampa, è da sempre oggetto di curiosità e di studio. Il 4 settembre 2025, la rivista scientifica Antiquity ha pubblicato uno studio condotto da un team di ricercatori italiani dell’Università di Padova che mette in discussione le origini del celebre leone. L’analisi isotopica del bronzo ha infatti rivelato che il rame utilizzato proviene da giacimenti lungo il fiume Yangtze, ovvero il Fiume Azzurro che scorre in Cina.
Secondo i ricercatori, il Leone alato non sarebbe stato concepito originariamente per Piazza San Marco. Le prime versioni della statua presentavano caratteristiche diverse: orecchie più corte, una testa ornata da corna e ali attaccate in modo differente. Tratti che ricordano non tanto un leone cristiano quanto piuttosto uno “zhènmùshòu” (镇墓兽), ossia un “guardiano di tombe” tipico della dinastia Tang (618-907).
Questi guardiani funerari, molto diffusi nell’arte cinese, erano creature ibride con muso leonino, criniere, corna e ali erette sulle spalle. I confronti stilistici eseguiti con reperti conservati nei musei di Luoyang (Henan, Cina) e in altri siti museali confermerebbero l’ipotesi. In particolare, il muso, le orecchie laterali e la piega pronunciata sulla fronte coincidono con i tratti del Leone veneziano.
Come sia arrivata questa scultura a Venezia resta un mistero. Una teoria affascinante lega il suo arrivo alla famiglia di Marco Polo. Niccolò e Maffeo, padre e zio del celebre Marco, avrebbero potuto importare un manufatto cinese durante i loro viaggi in Asia al seguito della corte di Kublai Khan intorno al 1265.
In ogni caso, le prime notizie sulla statua a Venezia risalgono al 14 maggio 1293, quando venne citata in un atto che ne segnalava il danneggiamento e la necessità di riparazione. Questo conferma che la scultura era già parte del patrimonio veneziano alla fine del XIII secolo, ma non chiarisce definitivamente le sue origini.
Storia e significato del Leone alato di piazza San Marco
Il Leone alato è da secoli il simbolo di Venezia e della sua millenaria Repubblica. Raffigura San Marco Evangelista, patrono della città, il cui attributo iconografico è appunto un leone alato con libro aperto o spada. Il leone non è soltanto un emblema religioso, ma anche politico: rappresentava la forza, la giustizia e il dominio marittimo di Venezia nel Mediterraneo.
Nel corso dei secoli, l’iconografia del leone marciano si è diffusa ovunque: dai sigilli dei Dogi agli stemmi sulle navi, dalle monete fino alle colonie della Repubblica, come Creta e Cipro. La colonna su cui poggia il Leone alato di piazza San Marco è in granito rosso-violaceo e giunse a Venezia intorno al 1261, probabilmente come bottino di guerra proveniente dall’Oriente.
Insieme a quella gemella, che ospita la statua di San Teodoro, costituiva la porta monumentale d’accesso alla piazza per chi arrivava dal mare. Nel corso del tempo, la statua è stata più volte restaurata e modificata. Tracce di antiche ali e segni di adattamenti strutturali confermano che la scultura ha subito trasformazioni significative, forse proprio per adattarla alla nuova funzione simbolica di protettrice di Venezia.
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