Leonardo da Vinci e l'immortalità del codice Leicester presentato agli Uffizi
Bill Gates e Leonardo da Vinci sono due dei volti che hanno cambiato la storia dell'umanità
Il primo è, forse, l’uomo più ricco mai esistito sul pianeta terra, è l’inventore del moderno Personal Computer e del sistema operativo Microsoft. Leonardo, invece, è un genio avanti anni luce rispetto alla sua epoca, un’artista poliedrico e capace di creare capolavori immortali.
I due, a parte il condividere il gene del genio, apparentemente non hanno nulla in comune. Ad eccezione, naturalmente, del Codice Leicester: una serie di settantadue pagine di manoscritti e codici scritta da Leonardo tra il 1504 e il 1508 e di proprietà dell’inventore americano.
Il Codice Leicester è l’unico codice del genio italiano in mano ad un privato, e sarà mostrato al pubblico nel museo degli Uffizi, a Firenze, in occasione dei 500 anni dalla sua morte. Sono passati ben trentasei anni da quando questi fogli hanno messo piede, per l’ultima volta, a Firenze.
La mostra, “Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci. L’Acqua Microscopio della Natura”, a cura di Paolo Galluzzi, sarà aperta dal 29 ottobre 2018 sino al 20 gennaio 2019. Per quasi tre mesi, dunque, queste settantadue pagine saranno a completa disposizione di turisti, curiosi ed esperti provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo.
L’argomento principale trattato all’interno dei codici è l’anatomia. In quegli anni, infatti, il Genio toscano stava studiando in maniera approfondita e dettagliata il corpo umano presso l’ospedale di Santa Maria Nuova.
Questi dati gli sarebbero poi serviti per il tentativo, rimasto incompiuto, di creare una macchina per far volare l’uomo. Inoltre, sono presenti degli studi sull’Arno navigabile e sulla pittura della Battaglia di Anghieri presso Palazzo Vecchio.
Naturalmente, per un evento di questa portata è necessario fare le cose “in grande stile”. Per questo, sono stati preparati eccezionali apparecchi tecnologici in grado di mostrare al visitatore, in tridimensione, le pagine del Codice Leicester, permettendo una consultazione in totale sicurezza.
Insomma, a Firenze i grandi preparativi per la mostra più importante dell’anno sono quasi completi. Manca appena una settimana all’apertura, e nonostante sia passato mezzo millennio esatto dalla morte del Genio, siamo certi che le sue avanguardistiche opere saranno d’ispirazione per i migliaia di giovani che avranno la fortuna di osservarle.
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