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La frase di Briatore sui meridionali è un caso: è bufera

Polemiche per una frase pronunciata da Flavio Briatore sui meridionali nel corso di un intervento in difesa di Jannik Sinner: è bufera sui social

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Nel corso della trasmissione ‘Realpolitik’ di Rete 4, condotta da Tommaso Labate, Flavio Briatore è accorso in difesa di Jannik Sinner e delle recenti polemiche nate dopo la decisione del tennista di rinunciare alla prossima Coppa Davis: una frase dell’imprenditore sui meridionali ha creato un caso.

Briatore, polemiche per una frase sui meridionali

Briatore, per prendere le parti del numero 1 del Ranking Atp, si è espresso in questi termini: “Sinner parla tedesco? Bene. Parla italiano? Bene. Parla inglese? Bene. Parla tre lingue, Sinner è italiano, è nato in Italia. Capisco più lui che certa gente del Meridione per cui servono i sottotitoli. E i napoletani sono italiani, i calabresi sono italiani”.

Il riferimento di Briatore è al post di Bruno Vespa di qualche giorno fa su X, quando il giornalista e conduttore, dopo l’annuncio della rinuncia di Sinner alla partecipazione alla Coppa Davis con la rappresentativa italiana, aveva scritto: “Perché un italiano dovrebbe tifare per Sinner? Parla tedesco (giusto, è la sua lingua madre)”, risiede a Montecarlo, si rifiuta di giocare per la Nazionale”.

Le parole di Flavio Briatore hanno dato vita a un grande dibattito sui social, generando diverse polemiche per la parte sui meridionali: da molti quella frase è stata interpretata in maniera negativa. Dall’altro lato, comunque, diversi utenti hanno lodato l’intervento dell’imprenditore piemontese in difesa di Sinner, in barba a chi ha sollevato dubbi sulla sua italianità e sull’attaccamento alla Nazionale italiana.

Sinner, del resto, ha già vinto in due occasioni la Coppa Davis, nel 2023 e nel 2024, contribuendo insieme ai suoi compagni di squadra a riportare l’insalatiera in Italia a distanza di decenni dal primo successo ottenuto da Panatta, Bertolucci, Barazzutti e Zugarelli nel 1976 in Cile.

La difesa di Sinner

Sempre su Sinner, nel suo intervento a ‘Realpolitik”, Briatore ha dichiarato: “A me la cosa che ha spaventato è questa: finché sono quattro amici al bar che dicono è italiano, è tedesco, ma nel momento in cui un giornalista come Bruno Vespa fa dichiarazioni del genere…Beh io credo che dovremmo essere orgogliosi di avere un ragazzo normale, che proviene da una famiglia normale. Lui non va a Sanremo, non va da Vespa, non ha le veline come i calciatori. Sinner gioca a tennis, ha dato un esempio incredibile e genera milioni di euro per l’Atp di Torino“.

E ancora: “Sai qual è il problema? Sinner è un ragazzo normale e molto educato. Non fa la Davis? Era successo anche a Federer e Nadal, ma in Svizzera e in Spagna nessuno si è sognato di criticarli. In Italia parlano di Sinner con gelosia anche perché è un ragazzo normale. Lo invitano e non ci va, è un ragazzo normale che vive una vita normale”.

Nella lunga intervista concessa a Labate, Briatore ha affrontato anche un altro tema, quello delle polemiche per la residenza a Montecarlo di Sinner: “Atleti come Sinner o i piloti di Formula 1 vanno nei posti dove possono allenarsi tutto l’anno. Costruiamo delle infrastrutture importanti e vedrai che Sinner può anche venire in Italia. Non credo che sia un problema di fiscalità, è anche un discorso di avere tutto a distanza di 3-10 minuti a piedi”.