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Effetto Olimpiadi a Milano: cosa succede con gli affitti brevi

Nel periodo in cui si svolgeranno le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, i prezzi degli affitti brevi nel capoluogo lombardo sono schizzati alle stelle

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Giulia Sbaffi

Giulia Sbaffi

Web content writer

Web content writer appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Curiosa per natura, le piace tenersi informata su ciò che accade intorno a lei.

Come ogni altro evento di rilevanza internazionale, le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 richiameranno un gran numero di turisti provenienti da ogni parte del mondo. Il capoluogo lombardo, sede di alcune delle discipline dei Giochi Olimpici, si sta preparando al boom di richieste: gli affitti brevi sono già diventati un caso, con i prezzi schizzati alle stelle proprio nel periodo in cui si terranno le Olimpiadi. Ecco di quanto sono aumentate le tariffe nelle principali zone della città.

I prezzi degli affitti brevi a Milano

È partita la corsa all’alloggio: le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, in programma dal 6 al 22 febbraio, vedranno moltissimi turisti arrivare presso il capoluogo lombardo per assistere alla cerimonia d’apertura e alle principali competizioni che si terranno in tutta la città. L’impatto è notevole, soprattutto nel settore degli affitti brevi. Secondo le previsioni di AirDna, che registra già un aumento delle prenotazioni del 319% rispetto allo scorso anno, gli host a Milano vedranno il loro fatturato crescere del 589%, corrispondente ad un guadagno pari a oltre 12,9 milioni di euro.

È invece l’analisi di Abitare Co. ad entrare un po’ più nel dettaglio, individuando quali sono i quartieri di Milano che hanno visto il maggior incremento nei prezzi degli affitti brevi. Il costo medio settimanale durante il periodo olimpico è aumentato del 102%, con grandi differenze tra le aree centrali e quelle più vicine agli impianti in cui si terranno le competizioni. A registrare il boom è Assago, dove le tariffe schizzano da 750 euro a 1.900 euro a settimana (+153%).

Segue Santa Giulia, dove presto verrà inaugurata la Ice Hockey Arena: qui gli affitti medi settimanali arrivano a 2.100 euro (+147%). A San Siro, invece, si segnala un aumento del 144% nelle tariffe degli alloggi, che toccano in media i 2.200 euro: è qui che si terrà la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, uno degli appuntamenti più attesi dell’anno. Anche Rho vede incrementare i prezzi degli affitti brevi, grazie al Milano Ice Park che ospiterà diverse competizioni: in media si spendono 1.500 euro a settimana (+130%).

Gli aumenti sono leggermente più contenuti nel centro storico, dove tuttavia si registrano i prezzi più elevati (ben 2.800 euro, pari a +65%). Tariffe altissime anche a Brera, dove si spendono in media 2.500 euro a settimana durante il periodo delle Olimpiadi (+67%). A Porta Nuova, infine, si raggiungono i 2.200 euro per un affitto breve settimanale, pari a +83%.

L’effetto Olimpiadi a Milano e non solo

Se il capoluogo lombardo sta registrando un vertiginoso aumento dei prezzi per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, l’effetto si riverbera in gran parte del Nord Italia. Sono infatti diverse le zone coinvolte dai Giochi Olimpici, che si svolgeranno anche a Cortina d’Ampezzo, in Valtellina e in Val di Fiemme. Durante il periodo in cui si terranno le competizioni, sono previsti incrementi dell’occupazione nelle principali località turistiche, soprattutto per quanto riguarda le presenze straniere.

A Cortina d’Ampezzo, secondo i dati raccolti da AirDna, gli incassi degli host aumenteranno del 189%, mentre a Bormio si assisterà ad una crescita del 182%. Un’indagine di Altroconsumo ha invece rivelato che in Valtellina un fine settimana (durante le Olimpiadi) può arrivare a costare in media 1.800 euro, con notevole rincaro rispetto ai prezzi stagionali.