Cosa sono i casunziei, i ravioli PAT nati secoli fa
Storia e tradizione dei casunzei, il prodotto agroalimentare tradizionale che arricchisce le tavole venete nei periodi di festa

All’interno un cuore di barbabietole, pangrattato e formaggio grattugiato. All’esterno una pasta a forma di mezzaluna tramandata di generazione in generazione alla falde delle Dolomiti, dove rappresentano un pilastro della tradizione enogastronomica veneta. I casunzei sono una prelibatezza per il palato e un caposaldo della tradizione culinaria italiana.
Eredità di antiche ricette, i casunziei racchiudono in ogni raviolo la tradizione che affonda radici in un antico passato, quando i prodotti della terra erano limitati e con i pochi ingredienti a disposizione si dovevano creare piatti nutrienti e gustosi.
Oggi i casunzei rappresentano per lo più una preparazione che viene riservata ai momenti di festa. Nonostante siano preparati e apprezzati soprattutto durante il periodo natalizio non mancano di essere preparati anche in altri importanti periodi dell’anno. Il ripieno, a seconda del periodo dell’anno, viene cambiato seguendo i prodotti che propone la terra. Anche i colori del piatto cambiano a seconda del periodo dell’anno. In inverno sono per lo più rossi, colorati di rubino dalle barbabietole, patate e semi di papavero. In estate invece i colori abbracciano il verde degli spinaci selvatici. In autunno poi le zucche colorano di giallo i ravioli. E non mancano anche ravioli viola, quando l’ingrediente principe diventa il radicchio.
Questo piatto, grazie al suo alto valore storico , è stato riconosciuto come prodotto agroalimentare tradizionale, marchio P.A.T. assolutamente meritato. Gli chef del Veneto, anno dopo anno, fanno a gara per dare un tocco di originalità al piatto tipico in una fusione di tradizione e innovazione che non tradisce mai però l’essenza di un piatto amato dal popolo veneto.
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