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Casa di Giulietta, ingresso limitato e a pagamento: è polemica

Per tutto il periodo natalizio, il cortile della Casa di Giulietta a Verona sarà ad ingresso limitato e a pagamento: scoppia la polemica

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Giulia Sbaffi

Giulia Sbaffi

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Web content writer appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Curiosa per natura, le piace tenersi informata su ciò che accade intorno a lei.

Casa di Giulietta

Scoppia la bufera per la decisione, adottata in maniera alquanto improvvisa, dal Comune di Verona in merito all’accesso al cortile della Casa di Giulietta: se finora era stato possibile visitarlo senza alcuna limitazione, per tutto il periodo natalizio l’ingresso sarà contingentato e a pagamento. Si tratta, secondo quanto fa sapere l’amministrazione, di una misura di sicurezza temporanea per far fronte all’affollamento che la città vive durante le feste di Natale. E le polemiche non si fanno attendere.

Il cortile della Casa di Giulietta diventa a pagamento

Altro che Venezia: per molti turisti, è Verona la città più romantica d’Italia. Qui si trova la Casa di Giulietta, dove venne vissuta la storia d’amore più travagliata – e probabilmente più famosa – di tutto il mondo. L’abitazione, situata lungo via Cappello, è una vera e propria casa-museo aperta al pubblico, dietro prenotazione e pagamento di un ticket d’ingresso pari a 12 euro. Il cortile interno, su cui si affaccia il celebre balcone e la statua bronzea di Giulietta, è invece sempre stato ad accesso libero.

Il Comune di Verona, tuttavia, ha deciso di contingentare l’ingresso al cortile durante le vacanze di Natale 2025, per motivi di sicurezza. Come si legge nella nota diramata dall’amministrazione, “per un mese, dal 6 dicembre al 6 gennaio prossimo, l’ingresso al cortile e alla Casa di Giulietta da via Cappello sarà riservato ai visitatori che si saranno prenotati sul sito dei Musei Civici e ai clienti degli esercizi affacciati sul cortile”. Ovvero, i turisti dovranno pagare il ticket di 12 euro per poter accedere – ad esclusione degli utenti degli esercizi commerciali che insistono proprio sul cortile.

Le polemiche e la risposta del Comune

La decisione del Comune di Verona ha suscitato numerose polemiche tra gli addetti del settore turistico, che protestano a viva voce. Ci si chiede come mai questo provvedimento sia stato adottato nel mese di dicembre, che corrisponde ad un periodo di bassa stagione, quando sarebbe bastato – se si tratta di misure di sicurezza – limitare l’accesso al cortile soltanto durante i weekend più affollati. Anche perché, si fa notare, l’ingresso contingentato sposterà il problema lungo via Cappello, dove i turisti che non sono stati informati della novità si concentreranno nel tentativo di visitare il cortile.

“Quello che sta succedendo attorno al cortile della Casa di Giulietta è l’ennesima dimostrazione di come questa amministrazione scelga di regolamentare non con una visione precisa, ma con decisioni caotiche, calate dall’alto e comunicate all’ultimo minuto” – ha affermato Patrizia Bisinella, capogruppo di Fare con Tosi. E la risposta del Comune non si è fatta attendere, nelle parole dell’assessore alla Cultura Marta Ugolini e dell’assessore alla Sicurezza Stefania Zivelonghi: “Vista l’impossibilità, quest’anno, di accedere dal Teatro Nuovo, nel rispetto del piano di sicurezza, l’amministrazione è stata costretta a contenere gli ingressi”.

“L’alternativa era chiudere del tutto il cortile per motivi di sicurezza, legati al forte sovraffollamento che la città sta vivendo in questo periodo, anche per i mercatini di Natale. La soluzione intermedia, cioè il contingentamento degli ingressi, è l’unica praticabile” – ha dichiarato la Ugolini. In effetti, per evitare la calca lungo via Cappello, da qualche anno il Comune organizza l’ingresso al cortile dal Teatro Nuovo. Proprio in questi giorni è in corso di perfezionamento un accordo per rendere definitivo il percorso di accesso da piazzetta Navona, ma le tempistiche si sono allungate e la firma arriverà solamente dopo le festività. La misura di sicurezza sarà dunque temporanea, volta a “tamponare” una situazione imprevista, e presto tutto tornerà alla normalità.