Basta panni stesi e bici legate: il caso a Sestri Levante
Aumentano i divieti a Sestri Levante, per garantire il decoro urbano: il sindaco Solinas ha suscitato grandi polemiche con il nuovo regolamento comunale
Il regolamento urbano presentato dal sindaco Francesco Solinas sta facendo discutere il web – e non solo. A Sestri Levante verranno infatti introdotti nuovi divieti che hanno suscitato qualche polemica, soprattutto da parte dell’opposizione: non si potrà più stendere i panni sul balcone (ma solo lungo le vie principali), legare le bici ai lampioni e accendere fuochi nei giardini. Regole di buon senso, come spiega il primo cittadino, volte unicamente a mantenere il decoro urbano. Scopriamo nel dettaglio quali sono.
I nuovi divieti a Sestri Levante
Sestri Levante, grazioso borgo di mare a pochi passi da Genova, è da sempre meta estiva di turisti alla ricerca di spiagge bellissime a non molta distanza da casa. Durante la bella stagione la cittadina viene presa d’assalto dai vacanzieri, tanto che lo scorso anno il sindaco ha deciso – non senza suscitare polemiche – di introdurre nuovi divieti per arginare fenomeni di inciviltà. Ora le regole si inaspriscono ulteriormente, con interdizioni che poco hanno a che fare con l’estate e molto di più vanno a colpire chi vive in pianta stabile nel centro abitato.
Il nuovo regolamento urbano, attualmente in discussione presso il Consiglio comunale, allunga notevolmente l’elenco delle attività vietate: dall’accattonaggio alla prostituzione in strada, passando per la musica ad alto volume in casa, l’accensione di fuochi nei giardini e l’esposizione di bandiere senza autorizzazione. Ma non solo. Si parla anche di divieti che toccano la vita quotidiana di moltissime persone. Il regolamento infatti mette al bando i panni stesi sul balcone, le bici legate ai lampioni, i giochi a pallone o a bocce per strada (concessi solo ai bambini al di sotto dei 12 anni). Sarà persino vietato arrampicarsi sugli alberi.
Le parole del sindaco Francesco Solinas
Il dibattito in Consiglio comunale si fa acceso, con la presentazione del nuovo regolamento urbano. L’opposizione ha presentato 237 emendamenti per bloccare la normativa, ma il sindaco Francesco Solinas ha deciso di usare il pugno di ferro: “Non pensavo a tutto questo interesse a livello nazionale per un regolamento che contiene meno divieti rispetto per esempio a quello di Genova”. In effetti, i divieti proposti dal primo cittadino mirano ad allineare Sestri Levante a molti altri comuni della Riviera Ligure, tra cui Chiavari e Rapallo.
L’obiettivo di vietare i panni stesi sul balcone, ad esempio, è unicamente quello di mantenere il decoro urbano. E ogni altra interdizione ha una sua giustificazione: “Le grigliate nei parchi non sono vietate, è semplicemente proibito accendere fuochi nei giardini perché possono essere pericolosi” – spiega Solinas in un’intervista al “Corriere della Sera”. Per quanto riguarda invece le bandiere, “si possono esporre, chiaramente non devono essere lesive di nessuno e soprattutto non devono essere degradate, vecchie, strappate, perché sennò fanno degrado urbano”.
Lo stesso discorso vale anche per le biciclette: il sindaco non ha alcuna intenzione di disincentivarne l’uso – egli stesso sceglie le due ruote come mezzo di trasporto in città. Ma è importante evitare che vengano lasciate ovunque, spesso intralciando anche il passaggio. “Lo ripeto, non sono norme che si è inventato il Comune di Sestri Levante. Ci sono ovunque, poi ovviamente vanno applicate con buon senso” – conclude il primo cittadino, rispondendo così alle numerose critiche mosse dall’opposizione.
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