Bandiera gialla per le bici in città, ecco i comuni più virtuosi d'Italia
La Fiab premia le città italiane più bike friendly d'Italia. Cesena, Pesaro, Grado, Arborea, Cavallino Treporti e Ferrara le migliori
Quali sono le città italiane dove la mobilità è stata pensata per agevolare l’utilizzo della bicicletta? Quali amministrazioni hanno operato virtuosamente per aiutare la diffusione della due ruote così da rendere i propri comuni sempre meno inquinati e silenziosi? Quanti e quali sforzi sono stati fatti per rendere la mobilità del territorio sempre meno difficoltosa? Domande attorno cui ruota il futuro delle nostre città e della salute delle vita cittadina.
A tali domande ha tentato di dare risposta la Fiab, la Federazione italiana amici della bicicletta che ha pensato a un premio, denominato “Comuni ciclabili” che intende premiare tutti quei territori italiani dove muoversi in bici è facilitato da un territorio bike friendly. Il comune virtuoso, amico delle due ruote, ottiene così una bandiera che diventa un punto di riferimento per i ciclisti che possono affidarsi allo scrupoloso giudizio di una rigida e severa giuria pronta a selezionare soltanto le città e i comuni che siano davvero pronti ad ospitare un turismo a misura di ciclista.
Il metro di giudizio è semplice: comuni meritevoli ottengono una bandiera gialla, segno di eccellenza, di un territorio che è pronto ad accogliere gli amanti delle pedalate. La selezione è poi ulteriormente affinata attraverso l’affidamento ad ogni città, a seconda del proprio grado di virtuosismo, di un numero di smile che vanno da 1 a 5 e che contraddistinguono la qualità del servizio prestato. Per ottenere il riconoscimento la città candidata deve dimostrare di avere un’area infrastrutturale urbana all’altezza e almeno un’eccellenza nel cicloturismo o nella governance o nella comunicazione e promozione.
Ma quali sono le città che si sono dimostrate meritevoli di ottenere l’ambita bandiera gialla? A ricevere il massimo dei voti sono state Cesena, Pesaro, Grado, Arborea (Or), Cavallino Treporti e Ferrara. Una costellazione di città virtuose dove la bicicletta non è soltanto vista come un mezzo di trasporto per muoversi nelle strade di città, ma come una filosofia di vita e un approccio alla mobilità imprescindibile.
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