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San Siro venduto a Inter e Milan, quanto è costato: il prezzo

Le società di calcio di Milan e Inter hanno condiviso un comunicato congiunto dove confermano l'acquisto dello Stadio di San Siro e i progetti futuri

Pubblicato:

Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

È ufficiale: lo Stadio di San Siro ha cambiato proprietà. Dopo anni di dibattiti, progetti e rinvii, il 5 novembre 2025 è stato firmato il rogito notarile che sancisce la vendita del “Meazza” e delle aree circostanti da parte del Comune di Milano ai due club cittadini, Inter e Milan. Il passaggio di proprietà è arrivato dopo l’approvazione della delibera comunale votata a fine settembre.

Il rogito e il prezzo della vendita per lo stadio di San Siro

Lo stadio di San Siro, inaugurato nel 1926 e ristrutturato più volte per accogliere Mondiali, Champions League e centinaia di derby, è diventato di proprietà congiunta delle società di Inter e Milan. Per Milano si tratta di un’operazione storica, dal valore economico e simbolico enorme che vede coinvolto non solo lo stadio ma anche gli spazi limitrofi. La firma della compravendita è avvenuta presso Palazzo Marino tra i rappresentanti delle due società e quelli del Comune di Milano.

Con questo atto il “Giuseppe Meazza”, o San Siro come lo chiamano i milanesi, è passato ufficialmente alla società Stadio San Siro S.p.A., creata ad hoc da Inter e Milan per gestire la proprietà e il futuro sviluppo dell’area. Il prezzo concordato, 197 milioni di euro, rappresenta una delle operazioni immobiliari più importanti nella storia recente della città. L’acquisto è stato reso possibile grazie a un finanziamento internazionale coordinato da Goldman Sachs e J.P. Morgan, insieme ai partner bancari italiani Banco BPM e BPER Banca.

La vendita è l’esito di un percorso iniziato anni fa, con i due club intenzionati a realizzare un nuovo stadio moderno, sostenibile e di proprietà. Dopo numerose trattative e divergenze, la delibera di vendita è stata approvata dal Consiglio comunale il 29 settembre, con 24 voti favorevoli, 20 contrari e nessun astenuto. L’attuale San Siro, che ospiterà la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, sarà demolito al 90%: resterà in piedi soltanto una porzione del secondo anello, protetta dalla Soprintendenza per il suo valore storico e architettonico. Intorno al futuro stadio sorgeranno spazi verdi, hotel, uffici e servizi.

La nota congiunta di Inter e Milan e il futuro del nuovo stadio

L’annuncio della firma è arrivato con un comunicato congiunto di Inter e Milan che si può leggere nei siti internet ufficiali della società. Il comunicato parla di “un nuovo capitolo per la città di Milano e per entrambe le società”: “AC Milan e FC Internazionale Milano rendono noto di aver siglato oggi l’atto di vendita con il Comune di Milano per l’acquisto della Grande Funzione Urbana San Siro, comprensiva dello stadio Meazza e dell’area circostante.”

I due club hanno affidato la progettazione del nuovo complesso a due studi di architettura di fama mondiale: Foster + Partners e Manica Architecture.
Il primo, guidato da Norman Foster, è autore del nuovo stadio di Wembley e di numerosi progetti iconici in tutto il mondo; il secondo, con a capo David Manica, ha firmato impianti sportivi negli Stati Uniti, in Europa e in Asia.

Il nuovo stadio di Milano sarà pensato come un impianto multifunzionale e tecnologico con la struttura che avrà una capienza di 71.500 posti. Nelle aree circostanti saranno presenti zone commerciali, musei dedicati ai due club, ristoranti, spazi per eventi e un polo culturale e sportivo integrato nel quartiere di San Siro. Il rendering definitivo è atteso entro la primavera del 2026.

“Nell’ambito del progetto sorgerà un nuovo polo di eccellenza che rifletterà la vocazione sportiva e culturale del quartiere di San Siro e dell’intera città, rigenerando uno spazio urbano nel segno di innovazione, sostenibilità e accessibilità.” Si legge nel comunicato dei club che promettono di rispettare i criteri ambientali e di favorire la mobilità green. Oltre al progetto anche i tempi di realizzazione si prospettano ambiziosi: completare il nuovo stadio entro il 2031. La data consentirebbe di ospitare gli Europei di calcio che l’Italia organizzerà insieme alla Turchia nel 2032.