Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Quanto costa il Prosecco più caro del mondo: il maxi prezzo

È stato presentato durante l'ultima edizione del Vinitaly il Prosecco più caro al mondo realizzato da Sandro Bottega con un metodo tutto speciale.

Pubblicato:

Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Il Prosecco più caro

Il Prosecco è da anni uno dei vini più amati e bevuti al mondo ed è diventato nel tempo anche un simbolo dell’italianità. Originario del Nord-Est del Paese, in particolare delle colline del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, il Prosecco ha visto una crescita esponenziale sui mercati internazionali, arrivando a competere con gli Champagne francesi in termini di popolarità. All’interno dell’etichetta Prosecco si trovano ora diversi vini con differenti denominazioni. Nonostante il prosecco sia normalmente noto per essere un prodotto commerciale e avere un prezzo accessibile non mancano anche in questo settore delle eccellenze di alta gamma. Ad esempio, proprio nell’ultima edizione del Vinitaly è stata presentata la bottiglia di Prosecco più cara della storia.

Il vino Prosecco più caro del mondo: prezzo e concept

Il Prosecco Conegliano-Valdobbiadene DOCG è riconosciuto come un’eccellenza del Made in Italy. Questo spumante bianco, da anni esportato e apprezzato a livello internazionale, rappresenta uno dei simboli del patrimonio enogastronomico italiano. Secondo un’indagine condotta qualche tempo fa da Ipsos, infatti, il Prosecco risulta essere tra i vini spumanti più apprezzati al mondo, superando anche etichette prestigiose come lo Champagne.

È in questo contesto che l’imprenditore Sandro Bottega, a capo dell’azienda vinicola Bottega S.p.A., ha ideato il vino prosecco più caro al mondo. L’azienda Bottega, con sede a Bibano di Godega di Sant’Urbano, in provincia di Treviso, è una storica realtà vitivinicola italiana conosciuta a livello internazionale. Con un nuovo esclusivo prodotto presentato al Vinitaly Sandro Bottega, uno dei nomi più noti del settore, ha voluto dimostrare che il Prosecco può essere non solo popolare, ma anche prezioso, ricercato e da collezione.

Questo speciale vino nasce da una vendemmia rigorosamente manuale realizzata su un vigneto collocato tra i 450 e i 540 metri di altitudine, una “riva” (come si definiscono i pendii vitati più ripidi del Trevigiano) che permette di ottenere uve di straordinaria qualità. La vinificazione è altrettanto particolare: un metodo Martinotti “lungo”, rivisitato da Bottega. Differentemente della consueta produzione che prevede circa tre mesi di fermentazione, nella metodologia pensata da Bottega si parla di 12 mesi di fermentazione più 4-5 anni di affinamento in bottiglia.

Il valore di questo vino però dipende anche dalla bottiglia. Il packaging è presente in ben due versioni ed è pensato per colpire. La bottiglia più prestigiosa, infatti, è la Stardust Gold tempestata da 5.000 cristalli autentici italiani, applicati a mano. Un’operazione artigianale che richiede tempo, cura e grande precisione. Esiste anche una versione “nera” della bottiglia con 3.000 cristalli neri. Queste bottiglie poi possono essere conservate a casa come oggetto d’arredamento. Il prezzo di questo speciale prosecco è di 250 euro, che fa di questa bottiglia la più cara mai venduta nel mondo del Prosecco.

Come è nata la bottiglia di Prosecco più cara al mondo

Questo non è un progetto nato da un’operazione di marketing last minute. Al contrario, è il risultato di oltre 12 anni di sperimentazione e ricerca. Lo racconta lo stesso Sandro Bottega, che ha presentato la bottiglia in occasione di Vinitaly e ha spiegato come è nato questo prodotto. Le sue parole sono state riprese da ‘La Repubblica’: “Abbiamo iniziato nel 2013 a mettere da parte bottiglie per studiare la longevità del Prosecco”, spiega l’imprenditore. “Con grande sorpresa, ci siamo accorti che anche dopo dieci anni, quelle bottiglie non solo erano perfettamente conservate, ma i profumi si erano evoluti in maniera elegante, senza ossidazioni.”

Da qui è poi nata l’idea: il Prosecco, una delle eccellenze italiane, può invecchiare bene e può diventare un prodotto pregiato che si colloca nella fascia alta del mercato. Per produrlo, inoltre, Bottega afferma di aver inventato un nuovo e innovativo metodo che si può chiamare “Metodo Bottega”.