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Perché le spiagge in Liguria sono state invase dal legname

Perché le spiagge della Liguria sono state invase dal legname: le conseguenze del maltempo che ha colpito la zona nei primi giorni di settembre

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Bogliasco

Negli ultimi giorni alcune spiagge della Liguria sono state invase dal legname: il materiale, scaricato soprattutto nella zona del Tigullio dopo le forti precipitazioni che hanno interessato la zona, sta arrivando anche verso gli arenili del centro della regione, creando disagi per la balneazione.

Spiagge della Liguria invase dal legname: i motivi

C’è il maltempo dietro la grande quantità di legname arrivata sulle spiagge della Liguria, trascinata dalla corrente. Il fenomeno, riferiscono su ‘Repubblica’, è abbastanza consueto per i mesi invernali, quando si verifica in seguito a piogge importanti. Molto più raro, invece, che la cosa succeda quando ancora è in corso la stagione balneare, come in questo momento.

Il legname sulle spiagge è l’effetto delle importanti precipitazioni che hanno colpito la Liguria, in modo particolare la zona del golfo del Tigullio nella notte tra lunedì 1 e martedì 2 settembre 2025. Ancora in corso la conta dei danni provocati da allagamenti, frane e smottamenti, tutti fenomeni con i quali devono fare i conti sia i bagnanti che i residenti delle zone colpite.

La situazione non è delle più semplici, basti pensare che il Comune di Bogliasco ha chiesto l’intervento straordinario di Amiu, al fine di raccogliere legni e frasche arrivati a riva; segnalazioni simili stanno arrivando da tutti i centri della costa e anche da Comuni situati nella parte centrale della regione.

Protezione Civile al lavoro: disagi anche nell’entroterra

Come detto il fenomeno è ricorrente in autunno e in tempi non sospetti l’assessore regionale dalla Protezione Civile, Giacomo Giampedrone, aveva autorizzato i Comuni della Liguria a bruciare il legname accumulato sulle spiagge se necessario, oppure a prelevarlo e rimuoverlo, senza attendere l’ordinanza della Protezione Civile.

Sempre Giampedrone ha compiuto diversi sopralluoghi nei giorni scorsi insieme ai sindaci della Val Fontanabuona e ai tecnici regionali per fare il computo dei danni. Intanto è stata attivata la colonna mobile della Protezione Civile, mentre restano ancora delle criticità a Fontanigorda, San Colombano Certenoli e Lorsica.

Sono stati messi a dura prova quasi tutti i Comune del Levante savonese, impegnati con i primi lavori di ripristino dopo il maltempo. Nella mattinata di mercoledì 3 settembre, nel Comune di Albissola Marina, l’Assessore all’Ambiente Roberto Bragantini e gli uomini del SAT (la società che si occupa dell’igiene urbana) hanno svolto un sopralluogo sul litorale cittadino, fortemente alterato dall’enorme quantità di legname trasportata dai fiumi in piena della zona.

A Nervi sono stati segnalati accumuli di tronchi, legname e anche spazzatura galleggiante, intrappolata nelle baie o in viaggio in mare. Tante calette e diversi stabilimenti balneari sono pieni di materiale che potrebbe essere portato via dalla corrente, diventando potenzialmente un pericolo per la navigazione.

Nel frattempo la Camera di Commercio di Genova ha ricordato alle imprese e ai professionisti che hanno subito danni a seguito della forte ondate di maltempo che ha colpito la provincia di Genova nei primi giorni di settembre, che per segnalare i danni occorre compilare e inviare il Modello AE entro 30 giorni dalla data dell’evento. I disagi, infatti, non riguardano solo le zone costiere, ma anche l’entroterra ligure.

Nota bene: in copertina un’immagine di repertorio.