Santanchè: “In Italia si vive meglio”, l'articolo dice l'opposto
Errore social per la ministra Santanchè: cita un articolo che a prima vista esalta l’Italia, ma il testo originale diceva esattamente l'opposto
Il Ministero del Turismo guidato da Daniela Santanchè è finito al centro di un piccolo ma clamoroso incidente comunicativo. La Ministra è da sempre molto attiva sui social nel promuovere l’immagine dell’Italia come meta ideale non solo per viaggiare ma anche per vivere e lavorare. La Santanchè ha, quindi, pubblicato un post che in apparenza dal titolo elogiava il nostro Paese, ma in realtà il contenuto interno diceva l’esatto contrario. Il risultato si è velocemente tramutato in una gaffe che in poche ore ha fatto il giro del web.
La gaffe social del Ministro Santanchè
Da alcuni giorni molti parlano della gaffe social fatta dal Ministro del Turismo. Tutto è nato da un articolo pubblicato dal quotidiano britannico The Telegraph e rilanciato con entusiasmo sui profili ufficiali della Ministra Daniela Santanchè. Secondo quanto riportato da ‘La Repubblica’, il profilo ufficiale di Daniela Santanchè aveva condiviso uno screenshot di un articolo del Telegraph intitolato (nella prima parte visibile) “I moved to Italy for a better…”, ovvero “Mi sono trasferito in Italia per una miglior…”.
La frase troncata così suonava strana, ma la Ministra ha condiviso il titolo e accompagnato l’immagine con una didascalia trionfale: “L’inconfondibile e inimitabile stile italiano vince ancora. Qui si vive meglio, e lo riconoscono anche gli inglesi.” Il problema? Il titolo completo dell’articolo in inglese era in realtà: “I moved to Italy for a better life. Six months later, here’s why I’m giving up” (“Mi sono trasferito in Italia per una vita migliore. Dopo sei mesi, ecco perché mi arrendo”). Un dettaglio tutt’altro che secondario.
L’articolo del Telegraph, infatti, raccontava la storia di una famiglia inglese trasferitasi in Italia per una “vita migliore”. Si erano innamorati del cibo, dei paesaggi e del ritmo di vita più lento tanto da essere venuti a vivere nel nostro paese. Poi, però, il pezzo elencava anche tutti i motivi che li hanno spinti a fare le valigie e ripartire dopo appena sei mesi.
Tra le difficoltà citate: la burocrazia esasperante, la lentezza dei servizi pubblici, l’eccessiva influenza della religione cattolica nelle scuole, ma soprattutto la mancanza di prospettive per i giovani. A tutto questo si aggiunge anche la barriera linguistica. Insomma, una storia che doveva essere di successo ma si è trasformata in un boomerang comunicativo per il Ministero del Turismo. Il post di elogio della Ministra Santanchè è stato presto rimosso, ma account come ‘crazyitalianpol’ e ‘nonleggerlo’ avevano già fatto degli screenshot e ricondiviso la notizia raccontando la gaffe.
La replica del ministero: “Un errore tecnico”
A poche ore dalla diffusione della gaffe, il Ministero del Turismo ha cercato di chiarire la vicenda. In una nota inviata all’agenzia Ansa, l’ufficio stampa ha spiegato che la causa dell’errore sarebbe da attribuire a un ritaglio sbagliato fornito dal servizio di rassegna stampa Telpress, che avrebbe trasmesso un estratto incompleto dell’articolo del Telegraph.
‘La Repubblica’ ha riportato la spiegazione del dicastero: “Il fornitore della rassegna stampa Telpress ha allegato un ritaglio dell’articolo tagliato male, in modo incompleto. Nella parte visionata si esaltava l’Italia, mancavano le critiche. Un fatto che ha inevitabilmente indotto in errore la struttura che si occupa dei social media del ministero”
Poche ore dopo è arrivata anche la replica ufficiale di Telpress, che si è assunta la responsabilità dell’accaduto. Sempre su ‘La Repubblica’ si leggono le loro scuse: “Il ritaglio incompleto dell’articolo, poi rilanciato dai social del Ministero del Turismo, è dovuto a un errore del sistema informatico. In oltre quarant’anni di attività non si era mai verificato un episodio simile. Ci scusiamo con il Ministro Santanchè e con il ministero per l’accaduto.”
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