I 5 borghi del Lazio da ripopolare con lo smart working
L’associazione nazionale Comuni d’Italia e il Comitato tecnico scientifico “Borghi più belli d’Italia” ha presentato una proposta di legge per ripopolare alcuni borghi medievali del Lazio attraverso lo smart working.
Alle varie amministrazioni comunali si chiedono incentivi e agevolazioni alle imprese per consentire ai propri dipendenti, su base volontaria, di vivere nei borghi laziali intorno a Roma e ai capoluoghi della regione, consentendo loro di lavorare da casa. L’obiettivo è quello di combattere lo spopolamento dei borghi, un problema che ormai da anni riguarda località considerate un vero e proprio patrimonio architettonico, storico e ambientale. Ecco una gallery con le cinque perle del Lazio dove andare a lavorare in smart working.
POTREBBE INTERESSARTI
-
Oderzo, nuovo caso scontrino: brioche a metà con sovraprezzo
-
A Praia a Mare under 14 in strada di notte solo se accompagnati
-
Coccodrillo avvistato a Ladispoli, l'avviso del sindaco
-
Brad Pitt in vacanza in Sicilia, quanto costa il maxi yacht
-
Vasco Rossi cita Taormina: scatta l'invito speciale del sindaco
-
Il Palazzo d'oro di Milano finirà alla famiglia reale del Qatar?
-
Giubileo dei Giovani, lo sfogo di Ema Stokholma: "Roma smer..."
-
Le 50 spiagge più belle in Italia, regione per regione
-
La bruschetta a 28 euro a Milano è un caso