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Tiberis, scoperta ritarda l'apertura della spiaggia sul Tevere

Tiberis, una nuova scoperta archeologica fa slittare l'apertura della spiaggia sul Tevere a Roma: sono stati trovati i resti di due domus nobiliari

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Tiberis, spiaggia sul Tevere

Una nuova scoperta archeologica a Roma ha ritardato l’apertura della spiaggia sul Tevere: due domus nobiliari sono state trovate lungo la sponda sinistra del fiume, tra San Paolo e Marconi.

Tiberis, una scoperta archeologica ritarda l’apertura della spiaggia sul Tevere

La scoperta è avvenuta nella giornata di sabato 2 agosto, presso l’area golenale di 1,9 ettari lungo la sponda sinistra del Tevere: ritrovati, a circa due metri e mezzo di profondità, muri in tufo di epoca romana che dovrebbero appartenere a due insediamenti abitativi, molto probabilmente domus nobiliari.

Dal Campidoglio hanno fatto sapere che il ritrovamento andrà a ritardare l’apertura al pubblico della spiaggia lungo il Tevere che era stata annunciata a Roma per l’estate del 2025. Dopo la scoperta, è scattata subito la verifica archeologica.

Le indagini, effettuate dalla ditta che esegue i lavori in collaborazione con le archeologhe incaricate dal Dipartimento, allo stato attuale impongono una ridefinizione degli interventi previsti per le necessarie operazioni di tutela.

L’aggiornamento degli interventi previsti impedirà l’apertura di Tiberis fissata per la stagione estiva del 2025: il cantiere proseguirà contestualmente alle analisi sui reperti, ma l’inaugurazione del nuovo Parco fluviale slitta oltre il mese di settembre.

L’annuncio dello slittamento dell’apertura di Tiberis

Sabrina Alfonsi, assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, ha spiegato: “In accordo con la Soprintendenza di Stato sarà avviata in parallelo al proseguimento del cantiere del Parco, una fase di studio, approfondimento e tutela, nel pieno rispetto delle prescrizioni per la valorizzazione dei reperti”.

La Alfonsi, come su legge sul ‘Corriere della Sera’, ha inoltre dichiarato: “Ci dispiace ritardare l’apertura del parco per i cittadini, ma riteniamo fondamentale coniugare la rigenerazione urbana e ambientale delle sponde del Tevere con la salvaguardia del patrimonio storico e archeologico di Roma”.

Proseguono i lavori di Tiberis: il progetto

I lavori che trasformeranno Tiberis da semplice spiaggia estiva a parco fluviale permanente proseguiranno, forti del finanziamento complessivo da 1.180.000 euro. L’amministrazione comunale punta a integrare la precedente dotazione che comprende campi da beach volley, lettini e ombrelloni, con strutture dove praticare fitness all’aria aperta, una piazza a gradoni, un campo da bocce e anche un’area per i cani.

Il progetto prevede anche la costruzione di una piazza con gradoni, utilizzabile in estate con diversi giochi d’acqua e d’inverno come piazza d’incontro, mercati ed eventi vari, l’interramento della cisterna esistente e aggiunta di una seconda cisterna collegata per massimizzare il recupero e il riutilizzo dell’acqua, l’ancoraggio al suolo del parapetto e della scala in ferro esistenti con disposizione di un parapetto trasparente.

A questo punto bisogna verificare con cura cosa sarà possibile realizzare senza rischiare di intaccare il patrimonio archeologico appena scoperto. Di recente è arrivata la notizia che la gara è stata vinta con un ribasso d’asta, e questo rende possibile integrare le opere con la riqualificazione del galleggiante e del pontile di attracco.

Dal Campidoglio hanno sottolineato come il progetto di Tiberis sia un intervento molto atteso dai cittadini, anche in considerazione del grande successo ottenuto dal pontile di attracco realizzato da Roma Capitale presso il Parco fluviale di Ostia Antica.