Il mistero del cervo nel Parco di Monza
All’interno del Parco di Monza da diversi giorni è stato avvistato un cervo alto circa due metri. Gli esperti consigliano di non avvicinarlo.
Tra gli alberi del bellissimo Parco di Monza un cervo è stato avvistato da più persone un cervo. Le autorità raccomandano di non avvicinarlo poiché l’animale potrebbe sentirsi aggredito e attaccare.
Un cervo avvistato nel Parco di Monza
Sembra essere alto circa due metri l’esemplare di cervo che è stato visto più volte all’interno del Parco di Monza. L’animale che, molto probabilmente sarà scappato da qualche allevamento di Bergamo o della Brianza è diventato un argomento molto popolare in città. Le prime segnalazioni riguardo la presenza del cervo sembrano risalire al 2 novembre quando questo è stato avvistato presso uno degli ingressi del parco, ma poi gli avvistamenti si sono moltiplicati.
Nonostante in tanti sperino ora di poterlo vedere e filmare, il consiglio degli esperti è quello di non avvicinare l’animale. Il cervo, infatti, usa come principale arma di difesa la fuga ma se si sente minacciato può anche attaccare. Questi sono i consigli che Giorgio Riva, esperto di Enpa Monza e Brianza, ha riferito al Corriere: «Sono animali molto delicati, si spaventano facilmente. Sotto stress rischiano tantissimo. Se lo si avvista bisogna segnalarlo alle autorità. Non cercate di avvicinarlo, specialmente se avete con voi un cane. Questi animali hanno nella fuga la loro arma di difesa, ma se sono messi alle strette e si sentono aggrediti possono anche attaccare l’uomo».
Altri avvistamenti di animali curiosi e belve in città italiane
La storia degli avvistamenti curiosi in Italia è lunga. Tra le segnalazioni più particolari nel nostro territorio negli ultimi tempi c’è quello del cerbiatto in mezzo al mare di Civitanova. L’animale è stato avvistato da un pescatore che è riuscito a trarlo in salvo. Ma questo non è l’unico episodio insolito. Tra gli altri è doveroso ricordare quello che è accaduto a Siracusa dove un pescatore di Marzamemi si è imbattuto in mare in due cinghiali che nuotavano in direzione del borgo marinaro.
Quest’estate, invece, si sono registrati numerosi gli avvistamenti di squali in particolar modo lungo le coste del litorale laziale, prima a Fiumicino e poi a Santa Marinella. Nella primavera 2021, invece, squali erano stati visti nuotare in diverse località del Sud Italia prima in Puglia e poi in Sicilia. Ha, invece, sconvolto la scoperta fatta dagli abitanti di Arvier, piccolo borgo della Valle d’Aosta, che hanno rinvenuto dei lupi in pieno centro cittadino.
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