Nuove regole per visitare la spiaggia de La Maddalena in Sardegna
Per accedere alla bellissima spiaggia de La Maddalena in Sardegna è stato introdotto dall'Ente Parco un documento con nuovi provvedimenti a tutela
L’arcipelago di La Maddalena, al largo della costa nord-orientale della Sardegna, è uno dei luoghi più affascinanti del Mediterraneo. Con le sue acque cristalline, le spiagge di sabbia bianca e la natura selvaggia e incontaminata, è da anni meta prediletta di turisti provenienti da tutto il mondo. L’area, che fa parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, è considerata un vero e proprio gioiello naturalistico. Proprio a causa della sua bellezza e della sua fama l’isola è da anni vittima del turismo di massa. Secondo numerosi esperti ambientali e operatori del settore, la pressione rischia di compromettere l’equilibrio ecologico dell’intero ecosistema. Con questo fine il Parco Nazionale ha deciso di intervenire in maniera concreta, introducendo nuove regole e promuovendo una gestione più attenta delle criticità che interessano questo territorio.
Nuove regole per la spiaggia de La Maddalena
Per rispondere alla crescente necessità di regolamentare l’afflusso turistico e contenere l’impatto ambientale sulle spiagge dell’arcipelago, l’Ente Parco della Maddalena ha annunciato l’introduzione di nuove norme. Già l’anno scorso si era parlato di limitare gli ingressi. Ironicamente qualcuno aveva proposto di rendere la spiaggia raggiungibile solo a nuoto. Quest’anno, invece, secondo quanto riporta ‘Unione Sarda’ un nuovo documento è stato condiviso tra l’Ente Parco e gli armatori del trasporto turistico.
Il documento prevede linee di azione comuni per garantire una fruizione responsabile e consapevole dell’area protetta. Secondo quanto dichiarato dal direttore del Parco, Giulio Plastina, e ripreso da ‘Unione Sarda’ tra le nuove disposizioni ci sarebbero “Una serie di regole di buon senso e di comportamento, che vedranno gli operatori quali primi attori, per soddisfare tutta una serie di esigenze di natura conservazionistica, mettendo in atto attività di informazione, che saranno di supporto all’Ente Parco. Ad esempio, il divieto di avvicinare gli animali e la fauna selvatica; di portarsi il cibo nelle spiagge e di bivaccare. Ancora: obbligo di utilizzare stuoie e teli da mare, per ridurre l’asportazione della sabbia e l’erosione dovuta al calpestio”. L’obiettivo sarebbe duplice: salvaguardare l’ambiente e allo stesso tempo tutelare l’economia locale, che si regge in gran parte sul turismo.
Emergenza cinghiali a La Maddalena
Oltre all’impatto umano, un’altra emergenza ambientale che preoccupa le autorità è la presenza sempre più invasiva dei cinghiali nelle spiagge dell’arcipelago. Il problema, noto da anni, è esploso nell’agosto 2024, quando un bambino fu aggredito da un cinghiale nell’isola di Spargi, suscitando grande allarme tra residenti e turisti. La causa principale di tutto questo Secondo Claudio Denzi, portavoce di un’associazione ambientalista, sarebbero i comportamenti spesso irresponsabili di molti turisti. Al ‘Corriere della Sera’ l’anno scorso Denzi spiegava: “A Spargi sbarcano circa 6 mila turisti al giorno, molti dei quali ignorano completamente i divieti e arrivano a dare da mangiare ai cinghiali, anche con alimenti del tutto inadatti come gelati o snack confezionati, pur di ottenere una fotografia ravvicinata”. Sarebbe diffusa, infatti, la moda social del “selfie con il cinghiale“.
Per fronteggiare la situazione, era stato deciso di procedere con abbattimenti selettivi di alcuni esemplari considerati particolarmente confidenti e pericolosi. Questa misura, pur approvata da parte dell’amministrazione, ha suscitato forti polemiche da parte degli animalisti. In risposta, l’Ente Parco de La Maddalena aveva emanato un nuovo provvedimento che vietava esplicitamente di alimentare la fauna selvatica, con multe per i trasgressori. Un provvedimento confermato anche per quest’estate nel nuovo documento firmato. Inoltre, sono stati annunciati controlli più rigorosi, anche con l’ausilio di droni e guardie ambientali.
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