Ciclovia Adriatica: collegherà il Veneto con la Puglia
Il protocollo d'intesa per la realizzazione del progetto sarà presto firmato a Roma. La pista ciclabile terminerà a Leuca, attraversando ben sei regioni.

Una pista ciclabile per godere delle bellezze dell’Italia tra una pedalata e l’altra: nasca la “Ciclovia Adriatica”, che si estenderà dal Veneto alla Puglia.
La notizia è arrivata nel corso di una conferenza stampa a Pescara tenuta al termine di una riunione con i sindaci delle 19 città costiere abruzzesi interessate dal progetto “Bike to Coast“, parte fondante della ciclovia adriatica. Secondo quanto confermato dall’assessore al Turismo della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, il protocollo d’intesa per la realizzazione della ciclovia adriatica sarà firmato a Roma tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le Regioni Marche (capofila), Veneto, Emilia Romagna, Molise, Puglia e Abruzzo.
La sottoscrizione del protocollo rientra nel progetto “Bicitalia”, che rappresenta la rete delle ciclovie nazionali di più ampio respiro. La ciclovia attraverserà l’Italia da Nord a Sud, e coprirà un percorso di oltre 1500 km. La pista ciclabile inizierà in Veneto, e nella parte alta sarà caratterizzata da da una successione di lagune, separate dal mare da isole sabbiose abitate. Si proseguirà quindi lungo il delta del Po, fino ad incontrare altre valli come a Comacchio e Ravenna. Seguiranno, a questo punto, una lunga serie di spiagge dall’Emilia Romagna alla Puglia, fino a raggiungere Leuca, sulla costa alta sul mare.
I lavori sono in pieno corso, ma non sappiamo ancora quando saranno terminati. In Abruzzo, ad esempio, sono fruibili al momento solo 80-85 km sui 131 che attraversano il territorio. La situazione, ad ogni modo, non appare molto complicata da risolvere: per il completamento del progetto è infatti prevista una prima tranche di finanziamento di circa 19 milioni di euro. Ulteriori aiuti per la ciclovia adriatica potrebbero però arrivare da fondi europei per le grandi infrastrutture, come le reti di trasporto trans-europee (Ten-T).
La ciclovia potrebbe addirittura essere collegata a un grande percorso già esistente, dal Baltico all’Adriatico (meglio conosciuto come Eurovelo), o proporre un nuovo percorso circumciclabile adriatico-ionico che parte dall’Italia e attraversa Slovenia, Croazia, Albania e Grecia, ovvero tutte le nazioni che si affacciano sull’Adriatico, con intermodalità bici/nave.
Insomma, questo progetto potrebbe non solo valorizzare le bellezze paesaggistiche d’Italia, ma collocarsi in un contesto ancora più ampio, con chiari vantaggi per il turismo.
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